“66 milioni di euro, misure per l’efficientamento del personale e ridurre la morosità dal 43% al 13%”. Sono queste le cifre del piano varato da Roberto Maroni per salvare Aler, il colosso che gestisce quasi 90 mila alloggi popolari. Ma i numeri di Aler raccontano un dissesto ben più grave: 345 milioni di mutui non pagati, 96 milioni di debiti verso fornitori e un miliardo e 200 milioni di euro che servirebbero per ristrutturare le case degradate. Andrea Casadio ha pizzicato il governatore e Giuliano Pisapia, chiedendo conto della malagestione del passato che ha creato una vera e propria emergenza abitativa e degli scenari futuri per l’ente pubblico lombardo. Maroni, piccato, risponde: “”Abbiamo approvato il piano di risanamento”. Pisapia ammonisce Trinca: “Siamo in una chiesa!”

Articolo Precedente

Servizio Pubblico, Borghezio vs Pavlovic: “Voi, sinti e rom, lavatevi la bocca!”

next
Articolo Successivo

Servizio Pubblico, il buco nell’Aler, l’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale

next