I Benetton vendono la catena World Duty Free (Wdf) al rivale svizzero Dufry. E si preparando a incassare 1,3 miliardi di euro. Edizione, holding della famiglia di Ponzano Veneto, e la controllata Schematrentaquattro hanno comunicato di aver sottoscritto sabato accordi vincolanti con il gruppo di Basilea per la cessione del 50,1% della società, che gestisce oltre 550 punti vendita negli aeroporti di 20 Paesi. Dopo aver conquistato la maggioranza, gli svizzeri lanceranno un’offerta pubblica di acquisto (opa) sulle rimanenti azioni di Wdf.

Che la famiglia a cui fanno capo attraverso Sintonia Atlantia (ex Autostrade) e per tramite della stessa Edizione Autogrill intendesse fare un passo indietro dal settore era noto. Il passaggio di mano era nell’aria fin dalla scissione tra i duty free e gli autogrill, che risale al 2013. Lo scorso mese di gennaio, poi, era emerso l’interessamento di Dufry, che conta 1.700 negozi e l’anno scorso ha messo a segno un’altra grande acquisizione, quella del tedesco Nuance Group, mettendo sul piatto 1,27 miliardi.

Schematrentaquattro, che ha in pancia la partecipazione, riceverà 10,25 euro per ogni azione, circa il 22% in più rispetto alla media dei prezzi di Borsa nei sei mesi scorsi, per un corrispettivo pari appunto a 1,3 miliardi di euro. Prima che l’operazione vada a buon fine l’assemblea degli azionisti di Dufry dovrà approvare un aumento di capitale con cui finanziare in parte l’acquisizione. Nella nota diffusa da Edizione si legge che “l’integrazione” dovrebbe aver luogo entro il terzo trimestre 2015, dopodiché partirà l’opa obbligatoria.

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