Consiglio Episcopale della CEIPerciò esiste un umano e un transumano. L’umano è l’elemento puro, decisamente ariano, quello che ha identità, storia, e si rifiuta di mutare in forme sconosciute e inaccettabili. L’umano rappresenta l’equilibrio, è destinato a dominare il mondo, a controllare che la discendenza mantenga eguale livello di purezza. Nessuna diversità può essere accolta. Nessun intervento esterno, scientifico, perché tutto va accettato come natura crea. E dunque cattive sono le donne e gli uomini che vogliono avere figli anche se la “natura” non glielo ha permesso. Cattivi i gay, le lesbiche e ancora di più le trans, o addirittura quegli elementi queer che non si riconoscono in una identità precisa. Tu nasci uomo e puoi essere quel che vuoi. Nasci donna e diventi qualcos’altro. E mammamia che confusione. Gente con il pene che si fa crescere le tette e poi si dichiara lesbica. Quella che aveva la vulva e però si fa crescere la barba ma vuole comunque generare e partorire un figlio.

Le cose tra noi umani sono molto più semplici. L’amore vero, quello puro, si sa, è tra un uomo e una donna. Di quelli che vivono a momenti come i mormoni, senza tecnologia e più vicini all’età in cui non esisteva neanche il fuoco. I figli devono nascere nel modo antico, se il figlio o la figlia nascono con vagina e pene bisogna mutilare e scegliere al posto loro quel che devono essere perché l’essere intersessuale ci fa schifo. Così vanno le cose nel nostro mondo perfetto, fatto da gente perfetta, che ha comunque pietà per questi esseri sbagliati. Vogliamo curarli, mica bruciarli vivi. Un tempo c’erano persone più incivili che si lasciavano influenzare dalla paura. Ora sappiamo che non ci fanno paura. Sono figli di Dio ma noi siamo i figli venuti meglio. Quelli invece non hanno la forma giusta.

Ora voi ditemi se ho interpretato bene il pensiero dell’umanesimo così definito da cardinali e destra cattolica. Se ho inteso quel che si vuol dire, immaginando che vi sia una categoria di umani superiore all’altra, vorrei discutere del termine transumano, dal transumanesimo. Il transumano è una persona che aumenta capacità fisiche o cognitive grazie alle scoperte scientifiche. E’ quello che migliora la condizione umana cercando di prevenire malattie e invecchiamento. Un filone del transumanesimo si presta a interpretazioni fantascientifiche. Sposa l’ipotesi che in un futuro prossimo le persone possano essere transumane, cyber corpi, implementati grazie alla tecnologia, dunque quasi dei robot, macchine, così come le giudicherebbe chi, invece, resta fedele all’umano puro. Dunque, paragonando le due rappresentazioni degli esseri viventi potremmo dire che in un prossimo futuro potrebbe realizzarsi una società simile a quella della serie televisiva svedese Äkta människor (Real Humans).

La destra cattolica, perciò, sta tentando di preservare l’umanità da una lotta tra macchine e umani, ed è possibile che vedano le persone gay, lesbiche, trans, intersessuali, bisessuali, queer, come umani che per presunzione vorranno trasformarsi in macchine. Non so che genere di cibo abbia mangiato chi ha questo genere di visioni del futuro ma sono certa di un fatto: chi parla di persone dalle diverse e libere identità, quelle per scelta e non per imposizione etero/normativa, come fossero dei robot, degli elementi impuri dai quali la società umana dovrebbe difendersi, a mio avviso, non so per quale ragione, viene fuori da un periodo di ibernazione di qualche secolo. S’è svegliato, ha visto tutta questa gente così diversa, il potere temporale della Chiesa messo a rischio dall’autonomia laica di chi può perfino – udite udite – esigere lo sbattezzo, uomini che dicono di essere donne e donne che dicono di essere uomini, donne e uomini che si danno baci, con la lingua, con persone dello stesso sesso, e allora gli è venuto coccolone. C’è da capirlo ma anche da rasserenarlo un po’.

Ordunque, mi appresto a fornire un rapido aggiornamento di quel che sono gli umani oggi. Il Transumanesimo ci ha corrotti tutti quanti, clero e cattolici inclusi. Portiamo occhiali, bypass, usiamo la tecnologia per esami diagnostici e per interventi di macro e micro chirurgia. Le scoperte scientifiche mirano a migliorare la nostra vita, a renderla più duratura, e giusto qualche giorno fa l’associazione psicologi italiana ha detto che l’omosessualità non è affatto una malattia e che l’ideologia gender non esiste. Esistono gli studi di genere che ampliano lo sguardo oltre alla dicotomia rigida uomo/donna, perché il mondo è popolato da persone tanto diverse, per genere, etnia, cultura, religione, e immaginare che tra queste vi sia una tipologia superiore alle altre abbiamo stabilito già, in tempi non esattamente così remoti, essere qualcosa di profondamente discriminatorio e sbagliato.

In ogni caso io rispetto le idee di tutti quanti e se c’è chi vuole mantenere viva l’idea di purezza del genere umano, vorrò vederli sperimentare tale purezza a partire dalla rinuncia della medicina, la tecnologia, tutto quanto. Quando vi vedrò vivere in casette povere, a scrivere con penna e calamaio su carta antica e alla flebile luce di una antichissima lanterna. Se vi vedrò benedire i figli del popolo mentre li vedrete morire di vaiolo, morbillo o peste, allora, forse, mi renderò conto di quanto superiore sia quell’esempio di umanità per me oramai tramontata.

Corre l’anno 2015. Qui la Transumana Eretica vi dice che nel pianeta terra ci sono modesti focolai di rivolta da parte di soggetti che vorrebbero ripristinare l’ordine medioevale. Chiediamo aiuto alla popolazione di Marte: diteci, voi come avete superato questa fase?

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