Il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci è stato accolto da dure contestazioni a Reggio Calabria dove ieri pomeriggio ha inaugurato la nuova caserma dei vigili del fuoco. Mentre il rappresentante del governo Renzi era intento a tagliare il nastro della struttura, fuori centinaia di precari dei vigili del fuoco hanno protestato con i fumogeni chiedendo di essere stabilizzati. Si tratta di pompieri alcuni dei quali da oltre 30 anni non sono mai stati assunti a tempo indeterminato dal ministero dell’Interno che ha deciso di stabilizzare solo tremila vigili su oltre 40mila precari in tutta Italia. Gli altri saranno trasformati in volontari che non potranno partecipare, per limiti di età, ai concorsi che il governo vuole bandire per far fronte alla carenza cronica di organico. “Non si può entrare nei vigili del fuoco a 45 o 46 anni – ha affermato il sottosegretario Bocci – abbiamo bisogno di gente giovane“. In sostanza, questi precari sono troppo vecchi per chiedere di essere assunti, eppure fino a dicembre saranno regolarmente utilizzati per gli interventi esterni. “Come fanno a dirci che non andiamo più bene”, chiede uno di loro. Un suo collega è da 33 anni che fa il vigile del fuoco: “Renzi dice chiacchiere. È un ragazzone che fa promesse ma alla fine andremo tutti a casa”. E intanto fuori dalla nuova caserma si sono registrati momenti di tensione. “Il sottosegretario fa un’altra passerella a Reggio. Si inaugura una caserma ma senza personale”. Un sindacalista dell’Usb fa riferimento agli arresti dell’operazione “Sistema” e ironizza in attesa dell’arrivo di Bocci: “È stato smarrito un Rolex. Mi dicono che è dei figlio di Lupi” di Lucio Musolino
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