“Noi edicolanti subiamo la concorrenza dell’online e della grande distribuzione, oltre alla crisi del sistema editoriale. Per evitare di scomparire o trasformarci in bazar sul modello greco, chiediamo delle garanzie di tipo qualitativo”. Lo afferma Armando Abbiati, presidente Snag-Confcommercio (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai), nel corso di un convegno a Roma sulla crisi del settore dal titolo ‘Editoria: riforma o rivoluzione? Le edicole motore di sviluppo’. “E’ ancora incomprensibile il fatto che in Italia i grandi editori controllino anche le grandi distribuzioni – dice l’ad del Fatto Quotidiano Cinzia Monteverdi -. E’ inutile continuare ad affermare l’importanza dell’edicolante, se editore e distributore non rinunciano a nulla e la politica non rimuove le falle del sistema”. L’edicola del futuro a cui puntano gli addetti ai lavori è “un centro servizi aperto sia al pubblico che al privato”. “Non vogliamo rinunciare a vendere i giornali – spiega un edicolante -, ma puntiamo a fornire servizi diventando per esempio infopoint comunali”  di Annalisa Ausilio

 

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