Non si ferma la polemica fra il segretario generale della Cgil Susanna Camusso e il leader della Fiom Maurizio Landini. “L’ambiguità continua ad esserci quando il protagonismo è di una struttura sindacale. Anche un ex sindacalista come Sergio Cofferati – afferma Camusso – consiglia a Landini di non essere protagonista per evitare confusione sui ruoli. Trovo strumentale un innalzamento nei toni in queste ore, io preferisco provare a fare le cose piuttosto che annunciarle”. In merito alla manifestazione indetta dalla sigla dei metalmeccanici per il prossimo 28 marzo a Roma, la Cgil conferma la presenza in piazza, ma il segretario Camusso non assicura la sua partecipazione: “La Cgil sono tante persone”. Sempre sul fronte sindacale, la leader della Cgil annuncia che la manifestazione unitaria del primo maggio si terrà a Ragusa: “Abbiamo valutato che era necessario salvaguardare il tema della pace e il senso che il mediterraneo non può diventare un cimitero”. Infine, sulla bufera che ha investito il ministro Lupi, Camusso sottolinea la mancanza di un comportamento “univoco” da parte del governo: “In questi due anni sono state richieste dimissioni per una telefonate mentre si è fatto finta di niente per procedure aperte” di Annalisa Ausilio

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