Per chi si reca al Vinitaly pianificare è essenziale. Tantissimi wine lovers – e non solo gli interessati al b2b – segnano sul proprio calendario uno degli appuntamenti imperdibili del panorama vinicolo internazionale: quest’anno l’evento si terrà dal 22 al 25 marzo, come sempre presso Veronafiere. Avete fatto il vostro programma? Che Regioni vi piacerebbe visitare? Avete degli stand preferiti? Farete visita a produttori di cui avete diretta conoscenza? Oppure girare a zonzo vi diverte molto di più? Il “tour” – meglio se preventivamente organizzato – tra i padiglioni italiani è ovviamente d’obbligo, ma quest’anno gli espositori esteri sono in aumento rispetto all’anno scorso, grazie alla rafforzata attività di incoming, quindi è bene prevedere una sosta al padiglione ‘i’ denominato Vininternational – collocato tra il padiglione 11 e Sol&Agrifood. Qui si potranno assaggiare numerosi champagne, i vini dell’Andalusia, provare vini di paesi la cui produzione non è molto conosciuta in Italia come Azerbaijan e Georgia, magari un torrontes, vitigno autoctono argentino, o un pinotage sudafricano, ma anche vini di Australia, Nuova Zelanda, Canada, Cile, Perù, Germania e Slovenia. Insomma il padiglione internazionale è sempre un’occasione per conoscere produzioni provenienti da terroir e culture differenti.

Nel padiglione 11 sarà allestita l’Enoteca di Vinitalybio. Vinitalybio è il salone dedicato ai vini biologici certificati, che valorizza le produzioni enologiche che rispettano il regolamento UE n. 203/2012. I produttori saranno seduti a colloquio con i visitatori; il banchetto con le sedie sa molto di prof con lo studente all’esame, ma lo rende familiare e intimo, invogliando il visitatore a far domande e il produttore a raccontar di sé. Vinitalybio non ha scalzato Vivit, il salone nato prima dell’emanazione del regolamento comunitario sulla produzione di vino biologico, che rimane dunque la vetrina dei vini artigianali, ma non certificati.

Il programma delle degustazioni dell’edizione 2015 è già abbastanza denso; costantemente aggiornato, lo si trova sul sito del Vinitaly, sebbene per alcune degustazioni i posti siano già esauriti. Tra le degustazioni ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, da non perdere “I vini della Slovenia” di lunedì 23 e “Perle d’Italia – Viaggio spumeggiante tra le bollicine nostrane”, quest’ultima organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier la mattina di mercoledì 25. Young to Young sarà di nuovo condotto dai giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti: tre sessioni di degustazione di vini di giovani produttori e un gruppo di scatenati wine blogger che pubblicheranno in tempo reale le proprie impressioni.

Cosa c’è di nuovo invece a Sol&Agrifood, il Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Qualità? Sicuramente un’area dedicata alla degustazione dei formaggi: Cheese Experience. In collaborazione con Onaf – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio – i Maestri Assaggiatori terranno laboratori e degustazioni sia direttamente organizzati da Onaf sia con prodotti proposti dagli espositori, anche attraverso dimostrazioni d’uso in cucina.
Altra novità saranno i mini corsi e le degustazioni di caffè presso la nuova area “A Taste of Coffee”, uno spazio realizzato in collaborazione con SCAE, Speciality Coffee Association of Europe, associazione impegnata nella promozione e diffusione del caffè di qualità in tutte le sue “forme”. Potenziato anche lo spazio dedicato alla birra artigianale con iniziative che permetteranno di approfondire la conoscenza legata alle materie prime, ai sistemi di produzione e agli abbinamenti con il cibo. Infine sarà utile fare una sosta all’Oil Bar per degustare gli oli extra vergine d’oliva – vincitori dei concorsi internazionali “Sol d’Oro Emisfero Sud e “Sol d’Oro Emisfero Nord” – con l’aiuto di un monitor touch-screen e un software che ne riveleranno luogo di provenienza e caratteristiche.

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