Uno scontro sul 416 ter (voto di scambio politico mafioso) tra la presidente della Commissione antimafia Rosi Bindi (Pd) e il senatore Mario Giarrusso del Movimento Cinque Stelle (membro della Commissione). È avvenuto a Catanzaro al termine delle audizioni dei prefetti e dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia. “La Bindi – ha affermato il deputato 5 stelle uscendo dalla prefettura del capoluogo calabrese – ha messo la sordina ai magistrati non consentendo loro di criticare la legge così come approvata dal Parlamento”. “Il senatore Giarrusso fa politica in Commissione antimafia – replica la Bindi -. Io non voglio farlo. Adesso questo reato è tipizzato. Invito i magistrati a perseguirlo applicando la norma, visto che l’abbiamo scritta con loro”. E infine l’accusa di Giarrusso alla presidente della Commissione che, a suo dire, non avrebbe consentito ai magistrati di spiegare quali sono le difficoltà nell’applicazione del 416 ter: “Così si favorisce la ‘ndrangheta”  di Lucio Musolino

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