Cancelli dello stadio sbarrati, biglietterie abbandonate e fuori diversi cartelli di protesta “Chiuso per rapina“. Domenica senza partita a Parma, dove il match in programma contro l’Udinese è stato rinviato a causa della crisi economica della società sportiva emiliana. Una situazione che ha scatenato la rabbia dei tifosi: in 500 si sono presentati davanti al Tardini con bandiere e striscioni, intonando cori contro la vecchia dirigenza. “I responsabili devono pagare. Non si possono buttare via così oltre 100 anni di storia”. Sotto accusa soprattutto l’ex direttore sportivo, Pietro Leonardi, e l’ex presidente, Tommaso Ghirardi. “Noi tifosi non meritavamo questo. Ci sentiamo traditi e presi in giro”. Il serpentone con i colori gialloblu ha sfilato per le vie della città, arrivando fin sotto casa di Leonardi, dove però ha trovato la strada bloccata dagli uomini delle forze dell’ordine di Giulia Zaccariello
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione