“Ma vi pare che faccia queste accuse senza avere gli estremi e le prove? Per Chiamparino ho i testimoni, i testimoni dei soldi che gli ho dato. Lui nega? Ma cosa volete che dica, può solo dire che non è vero”. Lo dichiara Giuliano Soria, ex patron del Premio Grinzane Cavour, intervistato a “La Zanzara”, su Radio24. Il fondatore del premio letterario, condannato in primo grado e dalla Corte dei Conti per lo scandalo del Grinzane Cavour, nella sua deposizione al tribunale di Torino per il processo in appello ha fatto i nomi di chi avrebbe ricevuto regali e soldi in nero: politici, scrittori, attori. “A Chiamparino ho dato 25 mila euro, in due occasioni. Lui questa abitudine l’aveva anche quando era stato nominato sindaco”. “Il politico più vorace era Gianni Vernetti – aggiunge Soria – l’ex viceministro agli Esteri (ex Pd poi nel gruppo Misto)”. “Augias mi porta in tribunale?” – continua – “Lui che fa il moralista, questo putrido. Mi fa spanciare dal ridere. I soldi in nero sono una prassi, di cosa vi stupite? Nell’ambiente dello spettacolo è tutto così. Se un attore dice il contrario è un buffone e mente”. Corrado Augias, nel frattempo, ha smentito categoricamente in diverse interviste: “Non ho mai evaso un euro. Ho sempre pagato le tasse fino all’ultimo centesimo. E’ tutto documentato. Avevo dei rimborsi spese come è giusto che sia. Lui mi chiamava come professionista e mi rimborsava. Soria sta cercando di uscirne in qualche modo, vuole far veder che era pressato da una banda di assatanati. Capisco che lui sia sconvolto, amareggiato per la sua vita, per la fine del premio che ha fondato e che era uno dei meglio condotti, ma quello che dice e’ falso. Spero ritrovi equilibrio e serenità” collaborazione di Gianfo Franchi
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