“Due volanti per una festa, per una cena alle 23,30 di venerdì, per 30/40 amici di mio figlio, questo sì l’ho detto e ho aggiunto: ‘Spero ci sia la stessa solerzia a mandarvi per le rapine'”. Ignazio La Russa, ex ministro della Difesa e deputato di FdI – secondo quanto riporta La Repubblica -, intorno alle 23.50 di venerdì scorso si è visto bussare alla porta di casa milanese da quattro poliziotti, chiamati dai vicini, o dai condomini, perché infastiditi dal volume troppo alto della musica. “Era il compleanno di mio figlio – spiega ai microfoni de ilfattoquotidiano.it -, non una festa alle due del mattino e neanche con 400 persone. Ho massimo rispetto del lavoro degli agenti. La frase ‘Vi hanno mandati delle zecche comuniste? Non l’ho detta, non fa parte del mio linguaggio. Arrivederci”

Articolo Precedente

Massimo Rendina morto: addio al “Comandante Max”, presidente dell’Anpi Roma

next
Articolo Successivo

Mail bombing contro il comune di Rivolta d’Adda per gara di carabina: “Sdegno”

next