Il sindaco di Melfi (Potenza), Livio Valvano (Psi), è agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta su appalti pubblici pilotati. La Polizia ha eseguito alcune misure cautelari a carico di imprenditori, amministratori e dipendenti pubblici. La squadra mobile della questura di Potenza ha eseguito stamani un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, quattro agli arresti domiciliari (compresa quella a carico di Valvano) e ha notificato un divieto di dimora. Le ordinanze sono state emesse dal gip di Potenza, su richiesta della Procura della Repubblica. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di turbata libertà di procedimenti di scelta del contraente, induzione indebita a dare o promettere beni e altre utilità e falso. In particolare, sono due gli appalti al centro dell’inchiesta ‘Coker’. Sotto i riflettori della Squadra Mobile (sezione Sco) sono finiti bandi, affidamenti diretti e perizie di varianti in corso d’opera per appalti aggiudicati agli imprenditori che hanno ottenuto i lavori per la realizzazione di 36 alloggi popolari e per la messa in sicurezza e la prevenzione e riduzione del rischio sismico nella scuola elementare Nitti. Si tratta di appalti che hanno portato sei milioni di euro nelle casse delle imprese. L’inchiesta sta facendo clamore ed è anche un terremoto politico in quanto Valvano è il segretario regionale del Partito socialista italiano

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