Matteo Salvini (Lega Nord) mette le radici in Calabria. E lo fa attraverso Casapound a Lamezia Terme dove ieri sera è stata presentata l’associazione ‘Sovranità – prima gli italiani’. Come sta avvenendo in Sicilia, dopo anni di lotte contro i meridionali, il leader del Carroccio cerca consensi pure nel Mezzogiorno. A fargli da sponda è il movimento di estrema destra con il vicepresidente nazionale Simone Di Stefano. “C’è un mondo che guarda a Salvini – ha affermato Di Simone -. Dice cose che condividiamo”. Viene sempre prima il nord per Salvini? “Assolutamente no – ha aggiunto l’esponente di Casapuond -. Ha detto a chiare lettere che la Nazione si salva tutta insieme. Ha detto che sul Centro-Sud si era sbagliato. E questo lo hanno capito anche i suoi elettori leghisti. Solo insieme si esce da questa crisi”. La sala dell’hotel “Lamezia” è piena di estremisti di destra pronti a sostenere il segretario della Lega come il salvatore della Calabria. “Non ci sono questioni settentrionali o meridionali – afferma Mimmo Gianturco, presidente regionale di Casapound -. Ci sono questioni di cui gli italiani hanno necessità: lavoro, sovranità e identità”. E riferendosi a Salvini: “Ci fidiamo di un ragazzo giovane che dimostra di avere le palle quadrate. Se vuole il cambiamento in Calabria, noi daremo il nostro contributo”. Al termine dell’incontro c’è chi ha definito “ottima” l’idea di un Salvini ‘meridionale’: “Finalmente si comincia a discutere di questione morale distrutta dalla classe politica locale” di Lucio Musolino

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