“Coloro che sono partiti dall’Italia per andare a combattere nel califfato sono 50-60. Ma per costituire una minaccia basta essere in due, come si è visto”. Lo afferma il ministro Gentiloni, che aggiunge: “La novità è che il terrorismo è diventato uno Stato, tra Siria e Iraq. E c’è un fatto nuovo: l’Isis è un’organizzazione terroristica non segreta, ma organizzata. Il rischio è enorme, ma non è da confondere con l’Islam”. Poi osserva: “Il problema non sono i musulmani, lo era anche il poliziotto ucciso dagli altri due musulmani. Non voglio confondere i musulmani con i terroristi. “Se gli americani intervengono, noi diciamo che sbagliando e che sono gendarmi. Se non intervengono, gli diamo addosso comunque. La lotta contro il terrorismo facciamola tutti, anche l’Europa”. E aggiunge: “Ci sono azioni di bombardamenti aerei sulle forze militari e queste hanno evitato genocidi dei civili. E ci sono aiuti verso i combattenti curdi”

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