I partiti litigano e ancora non si trova l’accordo per il nuovo segretario della Camera. Fumata nera dall’ufficio di presidenza di Montecitorio che si è riunito per nominare il nuovo segretario generale che, dal 1° gennaio, dovrebbe prendere il posto del segretario uscente Ugo Zampetti. La riunione è stata rinviata e si svolgerà probabilmente nei prossimi giorni. L’ufficio di presidenza ha stabilito – su proposta del Movimento 5 stelle – che da ora in poi la durata del mandato del segretario generale sarà 7 anni non rinnovabili e non prorogabili.

Da quanto si apprende il Partito democratico sarebbe diviso tra due nomi: Giacomo Lasorella (funzionario di Montecitorio) e Fabrizio Castaldi (attuale caposegreteria della presidenza della Camera). I 5 stelle sarebbero pronti ad esprimersi su una rosa di nomi ma la Boldrini – a quanto si apprende – non avrebbe voluto rinunciare alla sua prerogativa di proporre un nome da votare. Boldrini vorrebbe Castaldi e il Pd – per non uscirne diviso – avrebbe preferito posticipare il momento della scelta.

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