Gli italiani hanno intenzione di spendere massimo 199 euro a famiglia per i regali di Natale e sempre più spesso la loro scelta ricade su doni green. A dirlo è un’analisi di Coldiretti, che aggiunge come “con le difficoltà economiche si preferisca tagliare sul costo del singolo regalo piuttosto che diminuire il numero dei beneficiari e così si riduce la spesa media per ogni singolo dono”. La fotografia dell’Italia di queste ultime due settimane di corsa ai pacchetti da mettere sotto l’albero non si discosta molto da quella del 2013, quando in media sono stati fatti cinque regali a famiglia pagati 36 euro ciascuno. Quel che sta cambiando questo Natale, sempre secondo Coldiretti, è invece la scelta crescente di regali green, in aumento del 7%.

“Evitare di alleggerire troppo il portafogli e fare una scelta ecologica è una combinazione che sta finalmente iniziando a entrare nella testa delle persone”, racconta Miriam Bonifazi mentre incolla e pittura nel suo laboratorio colorato da carta, vecchie magliette e vernici. Trentenne romana costretta ad abbandonare L’Aquila, dove lavorava con la musica e il teatro, nell’autunno del 2009 dopo il terremoto, Miriam è una delle tutor di riciclo creativo della trasmissione di Rai2Detto Fatto”. E mentre tradizionalmente i più classici regali per salvare portafogli, ambiente e Natale si poteva pensare di scovarli in cucina – dalle marmellate ai biscotti passando per il liquore al cioccolato – Miriam crede che basti un po’ di creatività per realizzare collane da vecchie magliette, orecchini da ritagli di stoffa, fermagli da lattine e borse di carta intrecciata. “Tecniche che vengono da Africa e America Latina dove, non avendo materie prime, è nata l’arte dei riuso”, racconta la tutor di Rai2.

Se è vero che per le donne la scelta dei gioielli – comprati o fai da te – è sempre la soluzione più facile per compleanni e feste in arrivo, nel mondo del riciclo creativo idee regalo per gli uomini non mancano, come portafogli e porta-tabacchi personalizzati. “Sono fatti di carta intrecciata, rivestiti con pellicola trasparente e cuciti a macchina. Il procedimento è semplice: si ripiega su se stessa per varie volte la pagina di una rivista o di un fumetto, di modo da ottenere una strisciolina. Si fissano ad un lato del portafogli tante striscioline quante servono per ricoprirne la superficie. Poi, dal lato opposto, fai passare altre strisce sopra e sotto quelle fissate, creando una sorta di scacchiera – racconta Miriam – Una tecnica che può permettere di personalizzare oggetti con fotografie, ritagli di giornale o frasi che renderanno unico il vostro regalo”.

Sempre giocando con il riuso, nel suo laboratorio si può vedere la tutor di “Detto Fatto” tagliare e smaltare pezzi di vecchi cd e dvd per dargli la lucentezza adatta alla loro nuova vita come fermagli per capelli, o farli diventare decorazioni per copertine di quaderni e diari. Regali economici ed ecologici, a portata di mano se si ha un pomeriggio libero e colla vinilica in box. Si può iniziare educando la propria manualità lavorando vecchie confezioni di shampoo per farne portamonete colorati chiusi da un semplice bottone. Imparando poi a maneggiare con colla e carta colorata, si può arrivare a creare uno spillone per capelli fatto di carta e legno. Per le case di amici disordinati, invece, Miriam consiglia di provare a cimentarsi con la creazione di ciotole di carta dipinte, impermeabilizzate e lucidate.

“Questo è uno dei mille modi di lavorare quelle che sono chiamate ‘le cannucce di carta’. Si tagliano strisce di carta da un volantino o da un quotidiano e le si arrotolano attorno a un ferro da calza creando una spirale. Poi si schiacciano col dorso delle forbici e si fissano tra loro con la colla vinilica”. Una lavorazione della cartapesta, insomma, ma senza portare la carta al macero. “In casa abbiamo tutto quel che ci occorre per creare piccole meraviglie, basta riciclare con creatività e con la giusta manualità”, conclude Miriam. “Magari aiutandosi, per chi è alle prime armi, con qualche tutorial su Youtube”.

Articolo Precedente

Syria, a photo

next
Articolo Successivo

Pd Modena contro Richetti: “Non paga quote al partito. Caso ai garanti”

next