Cultura

NINO! A dieci anni dalla sua scomparsa, Roma celebra Manfredi con una mostra

Le tante facce di Nino sono raccontate in questo originale percorso espositivo - a palazzo Braschi fino al 6 gennaio 2015 - che si snoda in 10 sale e che è arricchito dalle testimonianze di volti noti della cultura e dello spettacolo, alcuni dei quali suoi grandi amici

di Francesca Polacco

NINO! celebra uno dei protagonisti più amati del cinema italiano: Nino Manfredi, scomparso il 4 giugno del 2004. Dopo il vernissage hollywoodiano, le tappe a Parigi e Buenos Aires, il suggestivo concerto romano del jazzista Roberto Gatto all’Auditorium Conciliazione, una giornata speciale a Castro di Volsci, paese natale di Nino Manfredi, e la proiezione al Festival di Venezia della copia restaurata dalla Cineteca Nazionale di “L’avventura di un soldato”, le iniziative in omaggio del grande attore, in occasione del decennale della sua scomparsa, proseguono con la mostra organizzata a Roma, a Palazzo Braschi, fino al 6 gennaio 2015. Nino, all’anagrafe Saturnino, era chiamato con questo diminutivo dalla moglie Erminia e dai figli Roberta, Luca e Giovanna. Ecco perché il titolo NINO!, un titolo semplice, essenziale e informale come lui, ma soprattutto familiare.

Le iniziative in omaggio del grande attore, in occasione del decennale della sua scomparsa, proseguono con la mostra organizzata a Roma, a Palazzo Braschi, fino al 6 gennaio 2015

L’esposizione fotografica e multimediale, curata da Camilla Benvenuti e Sarah Masten insieme all’architetto Maria Francesca Marasà, accompagna lo spettatore in un viaggio nel mondo di Nino per ripercorrere i momenti più significativi della sua vita privata e artistica attraverso proiezioni, scenografie ricostruite, un centinaio di fotografie, un documentario realizzato da Willy Colombini durante la tournée americana dello storico Rugantino del 1964 e quello diretto dal figlio Luca dal titolo “80 anni d’attore!” e, addirittura, una canzone inedita, “Non lasciare Roma”, registrata dall’attore pochi anni prima di morire. La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina, da Dalia Events e Dalia Association che la curano in collaborazione con Onni ed ExNovo, e sostenuta dalla famiglia Manfredi.

La rassegna parte dall’“uomo Nino” per arrivare all’“artista Nino”: attore, regista, sceneggiatore, doppiatore, scrittore e cantante. Una lunghissima e ricchissima carriera, dunque, che non lo ha mai trasformato

Nino Manfredi ha regalato interpretazioni memorabili e personaggi diventati vere e proprie icone della commedia italiana che hanno fatto di lui uno degli attori più emblematici e popolari del nostro cinema con la sua passione, la dedizione incondizionata, l’incisività e la versatilità che gli hanno sempre permesso di alternare con estrema facilità ruoli comici e drammatici.
E oggi le tante facce di Nino sono raccontate in questo originale percorso espositivo che si snoda in 10 sale, arricchito dalle testimonianze di volti noti della cultura e dello spettacolo, alcuni dei quali suoi grandi amici, che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui e ne hanno approfondito le peculiarità come Gianni Canova, Enrico Brignano, Ornella Vanoni, Alessandro Benvenuti, Lina Wertmuller, Giuliano Montaldo, Pietro Abate e Alberto Panza. Ciascuno racconta il “suo” Nino, una storia, un aneddoto, un ricordo, ciò che gli ha insegnato, il modello che ha rappresentato e continua a rappresentare per il cinema italiano per far in modo che anche chi non l’ha conosciuto ne abbia l’occasione. La rassegna parte dall’“uomo Nino” per arrivare all’“artista Nino”: attore, regista, sceneggiatore, doppiatore, scrittore e cantante. Una lunghissima e ricchissima carriera, dunque, che non lo ha mai trasformato. Sempre rustico e popolano, fieramente ciociaro e orgoglioso delle sue origini contadine, schivo nel privato e poco incline a concedersi come personaggio pubblico, Nino Manfredi resta un artista completo e camaleontico, un vero “mostro” sacro della commedia italiana.

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