Si va verso la stretta finale sulla vertenza Ast di Terni in discussione al ministero dello Sviluppo Economico, a Roma. Tutti si  auspicano che quello di oggi sia l’incontro decisivo e che dovrebbe così vedere la luce l’accordo tra proprietà e sindacati. Intesa che verrà poi sottoposta ai lavoratori che si esprimeranno attraverso un referendum. Ad augurarselo anche il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellenova, entrando al Mise. Il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro, è ottimista: “Due dei tre punti principali della trattativa appaiono in discesa, ovvero quello sui licenziamenti e sui lavoratori delle ditte terze. Ora resta il nodo degli stipendi integrativi”. La Cisl spera nell’accordo, anche il segretario generale dei metalmeccanici Marco Bentivogli, sottolinea che “la condotta aziendale dall’inizio è stata di un antagonismo di altri tempi”. Molto più cauta appare la Fiom. “Faremo nottata”, afferma Rosario Rappa, segretario nazionale, arrivando in via Veneto con il leader Maurizio Landini  di Manolo Lanaro

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