“Ciao a tutti. Sono Luigi Di Maio, ho 23 anni e studio Giurisprudenza alla Federico II. Mi candido nel Movimento Pomigliano 5 Stelle, perchè sono convinto che comunque andranno queste elezioni, farò parte di un gruppo, un network, in cui tutti decideranno egualmente rispetto alle iniziative da mettere in cantiere“. Era l’8 marzo del 2010, quando l’attuale rappresentante del direttorio imposto da Grillo, pubblica su Youtube un video in cui motiva la sua decisione di candidarsi al Consiglio Comunale di Pomigliano d’Arco. “Sono sempre stato appassionato dall’impegno politico, all’Università, al liceo e nell’associazionismo”, scriveva Di Maio nella presentazione. “Ho sempre voluto metterci la faccia. Sono stato presidente del Consiglio alla Facoltà di Giurisprudenza. Nei licei, sul territorio, abbiamo organizzato varie iniziative, ma poi – si legge ancora – mi sono fermato perchè mi sono accorto che mi sentivo solo. Il meccanismo secondo il quale il rappresentato delegava al rappresentante, faceva in modo che eravamo sempre in pochi a decidere per tanti. Quando abbiamo avviato l’esperienza del meetup, si è respirata subito un’altra aria. Non c’erano delegati, non c’erano rappresentanti, non c’erano capibastone, non c’erano segretari. C’erano solo le iniziative e tante persone che decidevano in egual modo intorno a quelle

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