Il sindaco di Roma Ignazio Marino in un videomessaggio annuncia di aver denunciato ai carabinieri che sarebbero stati manipolati i suoi dati nel sistema informatico che gestisce i permessi della Zona a traffico limitato (Ztl). “E’ sparita l’autorizzazione che ha permesso alla Panda (di Marino, ndr) di circolare nella Ztl nel periodo tra la scadenza e il rinnovo del permesso”, afferma il Campidoglio. E il primo cittadino attacca: “E’ un dossier elettronico falso“, costruito da chi “vorrebbe una capitale che funzioni sulla base dei favori e forse delle tangenti“. “Ma noi siamo diversi e non ci facciamo spaventare”, conclude Marino nel filmato, in cui mostra le stampate dei due documenti che a suo dire dimostrerebbero l’intrusione e la manipolazione dei dati. In uno, datato 6 novembre, il suo permesso esiste, nell’altro visualizzato due giorni dopo non c’è più. sostiene Marino. “Questa amministrazione sta pestando i piedi a molte persone – dice – “ma noi siamo diversi e non ci facciamo spaventare da questo clima e dall’attitudine a costruire dossier

Articolo Precedente

Metro C Roma, primo treno si ferma quattro stazioni prima del capolinea

next
Articolo Successivo

La Lega Nord e la propaganda sulla pelle dei rom

next