La sentenza è il “fallimento della giustizia italiana”. Ma anche “una vergogna senza precedenti” che consente allo Stato di autoassolversi e fa morire Stefano Cucchi “un’altra volta”. La decisione della Corte d’Appello di Roma, che ha assolto tutti gli imputati del processo, ha profondamente scosso la famiglia della vittima. “Una sentenza assurda. E’ provato che Stefano è morto nell’ambito dello Stato, ed è entrato sano e lo Stato ci deve restituire una riposta. Faremo del tutto per avere questa risposta. Andremo avanti per dare giustizia a nostro figlio”. “Nostro figlio è morto in modo orrendo, lo dice un rapporto del Dap. Non possiamo ammettere che ci sia stato un pestaggio e non trovare i colpevoli dentro quelle quattro mura dello Stato dove Stefano è stato messo” di Irene Buscemi
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione