Foto di Che Guevara dopo la sua morte, alcune delle quali inedite, scattate da Marc Hutten – il corrispondente della France Presse che fu l’unico giornalista a documentare l’uccisione del rivoluzionario argentino – sono state ritrovate in una scatola di sigari da Imanol Arteaga, il nipote di un sacerdote spagnolo ex missionario in Bolivia, a cui il fotografo affidò copie delle sue immagini, temendo di non poterle portare fuori dal paese.

La notizia è rimbalzata immediatamente su tutte le testate latinoamericane. Arteaga, che abita in provincia di Saragozza, nel nordest della Spagna ha raccontato che Hutten consegnò le foto a suo zio, Luis Cuartero, perché era l’unico europeo che conosceva in partenza dalla Bolivia nell’ottobre 1967, quando fu ucciso il Che. “Mio zio ha vissuto 11 anni in Bolivia, dal 1959; era direttore del seminario di Sucre”, ha spiegato Artega, aggiungendo che Hutten consegnò le foto al primo europeo in partenza per l’estero, ossia mio zio prete, una garanzia”.

Due degli otto scatti custoditi dal sacerdote in una scatola di sigari ritraggono Tamara Bunke, la guerrigliera germano-argentina uccisa in uno scontro a fuoco in Bolivia quasi tre mesi prima della morte del Che. Le altre foto, precisa Arteaga, “sono o molto note, o riconoscibili, ma anche differenti”. La qualità delle immagini, e il fatto che foto a colori siano state stampate in bianco e nero, confermano che sono state sviluppate in fretta e furia da Hutten, per consegnarle in tempo a Cuartero.

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