“L’Italia è un paese che ogni anno versa 20 miliardi all’Europa e ne prendiamo una decina non veniamo qui a prendere lezioni”. Così il premier Matteo Renzi all’indomani del duello a distanza con il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso che ieri aveva criticato: “La pubblicazione della lettera di Katainen a Padoan è stata una decisione unilaterale del governo italiano, la Commissione non era favorevole perché siamo in una fase di negoziati e consultazioni con diversi governi e sono consultazioni tecniche, che è meglio avere in un ambiente confidenziale”. Il presidente del Consiglio ha aggiunto: “Io sono il segretario di un partito che ha preso più voti di tutti, la burocrazia rischia di distruggere l’Europa”. Renzi chiede anche più trasparenza alle istituzioni europee: “Contemporaneamente ci vuole più trasparenza a questi tavoli europei. In alcune riunioni perfino Adenauer e De Gasperi diventerebbero euroscettici vedendo la complicazione europea”  di Alessio Pisanò

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