Le autorità della Corea del Nord non hanno arrestato i giocatori della propria nazionale di calcio in seguito alla sconfitta rimediata contro quella della Corea del Sud il 2 ottobre. In compagnia di diverse testate, abbiamo considerato attendibile la “notizia”, fuorviati anche dal fatto che la circostanza era stata riportata in Italia da “Nessuno Tocchi Caino”, associazione attiva da anni per l’abolizione della pena di morte nel mondo. Che ha ripreso la presunta notizia da National Report, sito satirico statunitense. E anche noi ci siamo cascati.

Dopo la partita, riferiva l’associazione, gli atleti sarebbero stati scortati fino a un bus in attesa con il quale sarebbero stati poi trasferiti in una prigione di massima sicurezza. “Nessuno Tocchi Caino”, citata dalle agenzie di stampa, aveva ripreso la notizia dal National Report, che a sua volta citava il Rodong Sinmun, organo ufficiale del regime di Pyongyang. Secondo il sito Usa, il giornale avrebbe messo all’indice la squadra in un articolo di prima pagina, pubblicando foto dei giocatori sotto il titolo: “Gli uomini che ci hanno abbandonato”. L’articolo avrebbe descritto la “vergognosa” prestazione della squadra e si sarebbe schierato a favore dell’esecuzione dei calciatori.

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