A Crespellano, in provincia di Bologna, i dipendenti della Titan, multinazionale specializzata nella produzione di ruote e freni per macchine agricole, hanno deciso di dar via a un’assemblea permanente giorno e notte, sabato e domenica compresi, per protestare contro la chiusura dello stabilimento e il licenziamento di 193 persone.  “I vertici della multinazionale che controlla lo stabilimento di Crespellano – racconta Michele Bulgarelli, funzionario della Fiom Bologna – hanno annunciato un piano strategico, che prevede l’apertura della mobilità per tutto il personale di Crespellano e il trasferimento di parte della produzione nella sede di Finale Emilia, nel modenese”.  Per la Fiom si tratta di una mossa “inaccettabile” e, per questo, assicura il segretario bolognese Alberto Monti, “metteremo in campo ogni iniziativa per trovare un’alternativa ai licenziamenti e aprire una trattativa vera”. Intanto dalla fabbrica “non uscirà nemmeno un bullone”  di Giulia Zaccariello 

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