E’ cessato l’allarme piena per i fiumi Parma e Baganza, sui quali resta attivo lo stato di attenzione e il continuo monitoraggio. Tutti i corsi d’acqua nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, spiega la Regione Emilia Romagna, stanno tornando ai livelli di normalità. Sulla base dei dati meteo di Arpa, la Protezione civile regionale ha emesso lo stato di attenzione per temporali e criticità idraulica nelle province di Ferrara, Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini fino alle 10 di domani.

Secondo i dati forniti dal Comune di Parma ammonta a 18 mila il numero delle persone residenti nei quartieri che hanno subito i disagi maggiori a causa degli allagamenti.Gli operatori dei Servizi tecnici di bacino e di Aipo sono al lavoro per valutare le criticità provocate dalle piene dei giorni scorsi. Numerosi e diffusi sono i dissesti causati dalle piogge in Appennino, soprattutto in provincia di Piacenza e Parma.

Il Comune di Parma, in collaborazione con il gruppo Iren, ha organizzato un servizio straordinario di recupero e smaltimento di rifiuti, detriti e materiale trasportato dalla corrente. La direzione di Telecom ha comunicato che si stanno lentamente ripristinando le linee telefoniche danneggiate a seguito dell’allagamento della centrale telefonica di Parma. L’Agenzia regionale di Protezione civile continua a partecipare alle riunioni del Centro coordinamento soccorsi attivato dalla Prefettura di Parma e monitora l’evolversi della situazione sul territorio regionale colpito dal maltempo, in raccordo con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, Vigili del fuoco, Prefetture, Corpo Forestale dello Stato, Province, Comuni, Servizi tecnici di bacino, Arpa ed Aipo.

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