Andare a fare shopping. All’Ikea. Con la scorta. Tutto normale per un ministro della Difesa italiano. O quasi, perché dopo il pagamento un vigilante – che evidentemente non aveva riconosciuto l’esponente di governo – ha osato controllare spesa e relativo scontrino. E’ accaduto sabato scorso a Roberta Pinotti, che si è recata nello stabilimento dell’azienda svedese a Torino per accompagnare la figlia (universitaria nel capoluogo sabaudo) a fare compere. Ministro e figlia erano accompagnate dagli uomini della scorta, ma nessuno le ha notate. Se non quando le due clienti, dopo aver pagato, sono state fermate dal vigilante per un controllo. A quel punto uno degli uomini della scorta si è qualificato: “Sono un carabiniere, abbiamo un po’ fretta”. Una presa di posizione, insomma, per evitare il controllo. Il vigilante, della Telecontrol, ha tenuto duro. Stava per nascere un battibecco quando è intervenuta la stessa Pinotti: “Prego, faccia pure” ha detto al vigilante. Controllo effettuato, inconveniente evitato.

Articolo Precedente

Palermo, trovato proiettile di guerra vicino al palazzo di Giustizia

next
Articolo Successivo

Sardegna, rogo in base militare di Teulada. Deputato: “Regione incapace e cialtrona”

next