Mentre Nico Rosberg su Mercedes conquista l’ennesima pole della sua stagione (questa volta al Gp del Giappone a Suzuka), diventano realtà le voci dell’addio di Fernando Alonso alla Ferrari e dell’arrivo a Maranello di Sebastian Vettel. Manca solo l’ufficialità, ma dalle parole dei diretti interessati sembra davvero che la firma sui contratti e gli annunci siano quasi una formalità. “Il mio futuro? Sto ancora pensando. La decisione ce l’ho in testa da un po’ di mesi – commenta Alonso –  Quello che farò lo dirò al momento che riterrò opportuno: dopo anni buoni in pista ho la possibilità di decidere dove andare”. Tradotto: il campione iberico lascerà la Ferrari, ma ancora non ha scelto dove andare. Non escluso un anno sabbatico. L’altra faccia della stessa medaglia è ciò che avviene in casa Red Bull: è la stessa scuderia austriaca ad annunciare che Sebastian Vettel lascerà a fine stagione. Il suo posto sarà preso dal russo Daniil Kvyat, quest’anno alla Toro Rosso. Vettel, campione del mondo in carica, è arrivato alla Red Bull nel 2009 e ha conquistato quattro titoli mondiali.

Impossibile, a questo punto, non mettere insieme i due indizi: Vettel è destinato a passare in Ferrari al posto di Alonso, che potrebbe tornare alla McLaren motorizzata Honda dalla prossima stagione. Da Maranello non trapela nulla, ma il team principal della Red Bull Christian Horner – non uno qualsiasi – parla già del tedesco come un pilota “in rosso”. “Dal 1 gennaio sarà un avversario, sarà un pilota della Ferrari. Di certo devono avergli fatto un’offerta molto interessante – ammette Horner – Si è aperta una finestra con tutto quello che sta succedendo e lui ha deciso che era il momento giusto”. Horner ha spiegato poi i motivi per cui la scuderia austriaca ha deciso di puntare su Kvyat e non a sua volta su Alonso. “Fernando è un pilota meraviglioso, ma la nostra filosofia è di investire sui giovani e dargli una possibilità”, spiega il team principal della Red Bull. Dal prossimo anno quindi il compagno di squadra di Ricciardo sarà il russo Kvyat, il pilota più giovane a conquistare punti in una gara di Formula Uno in occasione del suo debutto in Australia. “Sono onorato e sorpreso – ammette l’attuale pilota della Toro Rosso – Le persone attorno che mi conoscono sanno che mi piace lavorare sodo e fare del mio meglio”.

Gp Giappone: Rosberg in pole davanti a Hamilton. A margine, la griglie di partenza del Gran Premio del Giappone, gara valida per il Mondiale di Formula Uno. Rosberg ha conquistato la dodicesima pole in carriera (l’ottava in questa stagione), precedendo il compagno di squadra Lewis Hamilton e la Williams di Valtteri Bottas. Quinto posto per Fernando AlonsoIl pilota tedesco, che ha perso la leadership del Mondiale nell’ultimo Gran Premio di Singapore, ha girato in 1.32.506, rifilando quasi due decimi di distacco a Hamilton (che ha avuto un problema nel Q3 decisivo) e poco più di sei a Bottas. Quarta l’altra Williams di Felipe Massa (+1″021). Terza fila per la Ferrari di Alonso e la Red Bull di Daniel Ricciardo. Completano la top 10 Magnussen, Button, Vettel e Raikkonen.

“Non voglio più parlare di Singapore. Siamo qui a Suzuka, è stata una grande giornata. La macchina è davvero fantastica da guidare su questa pista, che è una delle più spettacolari”. È la soddisfazione di Rosberg dopo la pole. Il pilota tedesco non teme la pioggia attesa per la gara del 5 ottobre. “Ci aspettiamo il bagnato, l’ultima esperienza è stata a Spa dove la nostra macchina è andata veloce – ha aggiunto il pilota della Mercedes – Sono ottimista anche se dovesse piovere, potrebbe anche essere meglio per noi”.  Soddisfatto anche Bottas dopo il terzo posto ottenuto: “Come team dobbiamo essere contenti del terzo e quarto posto”. “Sappiamo che potremmo faticare un pò di più sul bagnato – ha aggiunto il finlandese – ma possiamo comunque combattere per il podio anche sul bagnato, speriamo solo che la pioggia non sia troppa”.

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