“Il motivo della protesta è che noi non accettiamo l’esternalizzazione dell’orchestra e del coro. Non è trattabile”. Maurizio Scavone, artista del coro del Teatro dell’Opera di Roma, riassume così il dissenso manifestato nel pomeriggio, in piazza del Campidoglio, da una quarantina di lavoratori del circolo Sel del teatro romano che hanno espresso il proprio dissenso per la scelta del Cda del Teatro dell’Opera di avviare il licenziamento collettivo e l’esternalizzazione del coro e dell’orchestra. “L’appello al sindaco – aggiunge – è quello di dimezzarci .Altrimenti noi procederemo all’occupazione come è successo al Valle”. “Siamo tristi, spaventati”, dice Gianluca Peciola, capogruppo di Sel in al consiglio Comunale di Roma. “Chiederemo i bilanci dettagliati perchè – dice – le voragini si creano solo se ci sono terremoti improvvisi. Per un buco, anche di bilancio, occorrono anni”  riprese e montaggio Mauro Episcopo

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