Cultura

I palazzi delle banche “aperti a tutti”: una giornata per visitarne i tesori, il 4 ottobre

84 palazzi di 54 banche in 45 città di tutta Italia: si potranno ammirare i capolavori che solo pochi privilegiati hanno la fortuna di trovare tutti i giorni nel proprio luogo di lavoro

di Francesca Polacco

Porte aperte alla bellezza, all’arte e alla storia. Solo pochi privilegiati hanno la fortuna di lavorare tutti i giorni circondati dagli splendidi capolavori del patrimonio artistico italiano: sono coloro che hanno il proprio ufficio nelle sedi storiche delle banche. Edifici di inestimabile valore che nascondono preziosi gioielli e che ogni anno, ormai da tredici anni, vengono aperti gratuitamente al pubblico. “Invito a Palazzo. Arte e storia nelle banche” è la manifestazione promossa dall’Associazione Bancaria Italiana che il 4 ottobre permetterà di visitare i tesori dell’arte custoditi nei palazzi degli istituti di credito, generalmente chiusi al pubblico perché luoghi di lavoro. 84 palazzi di ben 54 banche in 45 città di tutta Italia partecipano all’iniziativa e quest’anno 9 immobili storici saranno “in mostra” per la prima volta.

Da nord a sud, dalle grandi città come Roma, Milano, Torino, Bologna, Genova, Napoli fino alle più piccole, ma non per questo di minore valore, come Fano, Mantova, Frosinone, Bergamo, Spoleto, Chieti, Imola mostre, concerti, laboratori didattici, visite guidate in italiano e inglese in un intreccio di storia, cultura e tradizione accompagneranno i visitatori in questo percorso straordinario possibile solo una volta l’anno, il primo sabato di ottobre. Si potrà dunque ammirare la pala d’altare raffigurante la Pietà di Domenico Guidi a Roma nella Cappella del Palazzo del Monte di Pietà o nel cuore di Milano le Gallerie d’Italia che occupano un vasto complesso architettonico formato dai Palazzi Anguissola e Brentani e dalla sede storica della Banca Commerciale, progettata da Luca Beltrami agli inizi del secolo scorso, e ancora Palazzo Zacchei Travaglini a Spoleto che ha ospitato personaggi illustri come S. Carlo Borromeo e Giosuè Carducci, fino a Palazzo Strozzi a Mantova.

Secondo il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, è necessario sostenere e promuovere sempre più la tutela e la conoscenza dell’immenso patrimonio archeologico, artistico e architettonico nazionale con manifestazioni come “Invito a Palazzo”. Questo evento ha anche l’obiettivo di promuovere nuovi talenti e infatti il piccione viaggiatore, simbolo che contraddistingue questa XIII edizione del 2014, è il frutto della creatività di tre allievi dell’Accademia di Belle Arti Fidia di Stefanaconi vincitori del concorso indetto dall’Assaociazione delle banche italiane per sostenere il talento delle nuove generazioni.

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