“Rendere pubblici i nomi degli hotel che ospitano gli immigrati”. È solo l’ultima provocazione contro gli stranieri da parte di Forza Nuova, il partito politico di estrema destra fondato da Roberto Fiore. Diverse sezioni del gruppo politico in varie parti d’Italia (tra queste Bologna, Brescia, Vicenza) hanno infatti emesso un identico comunicato dove si cavalca lo spauracchio del forestiero che porta malattie: “In seguito alle decisioni, scellerate, egoistiche ed autoreferenziali di albergatori e prefettura, la salute e la sicurezza della popolazione saranno messe a repentaglio – si legge nel documento di Forza Nuova – si diffondono ormai a macchia d’olio i casi di scabbia, malaria e candida tra le fila degli immigrati, mentre è proprio di questi giorni la notizia che vede l’Italia in cima ai paesi obbiettivo di attacchi terroristici”.

A un anno esatto dalla strage di Lampedusa nella quale persero la vita oltre 300 persone che cercavano fortuna in Europa, l’obiettivo degli strali forzanovisti è la politica di accoglienza a favore proprio di quegli uomini e di quelle donne che sbarcano disperati sulle coste italiane. “A fronte di queste scelte, gli albergatori di tutta la Regione – si legge nel comunicato – riceveranno 30 euro per ogni immigrato ospitato, fondi versati dai contribuenti; per un numero modesto di 30 immigrati ospitati, gli hotel riceveranno 27 mila euro mensili (esentasse)”.

È a questo punto che Forza Nuova lancia l’idea delle sue black list: “Forza Nuova si ritiene oggi più che mai in dovere di difendere la popolazione italiana; oggi come non mai non possiamo che denunciare il vero e proprio ‘business dell’accoglienza’. Renderemo pubblici, in queste ore e nero su bianco, i nomi e i cognomi dei direttori degli hotel che metteranno a repentaglio la sicurezza della nostra gente. Fermare l’immigrazione e battersi per un rimpatrio totale di tutti gli immigrati sul territorio non è più un diritto, ma un dovere”.

La polemica sulle migliaia di migranti, spesso in attesa di asilo o di proseguire per altre nazioni europee, ospitati negli alberghi italiani è un cavallo di battaglia soprattutto di Lega nord e Forza nuova che da oltre un anno, periodicamente, protestano contro lo Stato che , dicono loro, lascerebbe senza casa gli italiani e metterebbe in hotel di lusso gli stranieri. Sono molti in realtà gli albergatori che un po’ per spirito umanitario, un po’ per avere un po’ di lavoro in più, aderiscono alla proposta fatta dalle diverse prefetture in ogni angolo del Paese. Nessun hotel peraltro è obbligato a dare ospitalità: chi accetta deve mettere in piedi una serie di strutture e di figure (mediatori e psicologi in primo luogo) per poter ospitare dignitosamente i migranti.

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