Un parroco non gradisce la locandina di un mensile satirico e chiede a prefettura e sindaco di intervenire. Succede a Livorno. Il mensile è Il Vernacoliere, noto per le sue folgoranti e sfrontate locandine (satira, appunto), mentre il parroco è don Edoardo Medori, della chiesa di  Sant’Andrea di Livorno, già noto in città per aver promosso delle fiaccolate che chiedevano più “sicurezza” e per aver celebrato una messa in memoria di Bettino Craxi. La locandina estiva del Vernacoliere che come tema centrale aveva i preti pedofili non è piaciuta al parroco, perché, secondo lui, avrebbe potuto turbare i bambini visto che si tratta di un argomento delicato e doloroso. Da qui la richiesta al prefetto e al sindaco di Livorno di intervenire, o almeno, di “stimolare una riflessione” afferma Don Medori. Mario Cardinali, editore e direttore del Vernacoliere, ci ride su, ma nemmeno troppo: “Probabilmente questo parroco pensava di essere ai tempi del Papa Re o del clerico-fascismo, quando legioni di preti sfilavano davanti al Duce a mano alzata pronti a suggerire prudenza agli oppositori del regime”  di Emilia Trevisani

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