Frattaminore è nel cuore della cosiddetta Terra dei fuochi. Da anni questo è l’epicentro delle cattive notizie, il luogo simbolo dove lo Stato perde e a vincere sono sempre e comunque l’inquinamento e il malaffare.

Ma come spesso accade quando si guardano le cose più da vicino, tolte le lenti dei media urlanti, si può scorgere una realtà parallela, diversa. Il Comune di Frattaminore è a pieno titolo il vincitore 2014 del Premio Comuni Virtuosi, un’edizione che ha visto per la prima volta una partecipazione significativa da parte di medio-grandi città (Milano, Verona, Messina, Parma…).

Frattamonire ha vinto per la somma della grandi e piccole progettualità messe in campo. Per la raccolta differenziata, la cura del territorio, le politiche energetiche. Perché è l’esempio della possibilità di cambiare (in meglio) anche nelle situazioni più compromesse, apparentemente irrecuperabili.

A scorrere la scheda progettuale si trova un lungo elenco di buone pratiche (tutti i progetti dei 70 comuni finalisti sono nell’apposita sezione del nostro sito comunivirtuosi.org). Ma il vero capolavoro amministrativo lo si deve alla raccolta differenziata, passata dal 3 al 54% grazie ad una serie di azioni concrete che hanno dimostrato a tutti come sia possibile invertire la rotta anche in un contesto complesso come la provincia di Napoli.

E’ questo, più di ogni altro, il senso e il valore di un premio che una giuria composta da esperti del settore (Luca Mercalli, Andrea Segré, Massimo Buccilli, Paolo Pileri, Giovanna Maria Fagnani, Andrea Bertaglio, Alessio Maurizi, Luca Martinelli, Raphael Rossi) ha voluto assegnare a Frattaminore. Un invito potenzialmente rivolto a tutti i comuni italiani: il cambiamento è possibile, le scelte di buon senso pagano e danno risultati concreti, sempre.

 

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