Il Tribunale dei Minori di Bologna ha riconosciuto valida ad ogni effetto anche in Italia l’adozione di una bambina minorenne effettuata negli Stati Uniti da una donna single italiana residente in America. La sentenza è del 21 marzo 2013 ed è stata segnalata dall’avvocato Elena Merlini al sito web ‘Articolo 29’ che si occupa di famiglia, orientamento sessuale, identità di genere e diritti.

Il pronunciamento del giudice di Bologna, ricorda ‘Articolo 29’ – “adotta un atteggiamento di notevole apertura rispetto al modo di intendere la famiglia, senza discriminazioni fra categorie di soggetti, in base alle scelte affettive personali o agli stili di vita”. La particolarità del decreto del Tribunale emiliano, inoltre, sta nel fatto che, sebbene in Italia la legge non vieti l’adozione di minori da parte di persone single, la fattispecie sia finora stata ristretta ai “casi particolari” contemplati nell’articolo 44 della legge 184/1983. Quelli cioè in cui sussiste un legame affettivo tra minore e genitore adottivo o nei casi in cui vi sarebbero difficoltà nel procedere diversamente all’adozione del minore.

Con il decreto in questione, commenta l’avvocato e dottore di ricerca in diritto dell’Unione Europa Elisa Battaglia dalle pagine web di ‘Articolo 29’, “il Tribunale per i Minorenni di Bologna apre la strada ad un’interpretazione del dettato normativo più aderente alle esigenze reali di tutela dei rapporti di famiglia, utilizzando le aperture contenute nella legge e consentendo l’applicazione dei principi affermati ad altre ipotesi di status di filiazione, anche omogenitoriali, acquisiti all’estero”.

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