Meglio evasori fiscali che statunitensi
Sembra difficile da credere, ma sempre più persone rinunciano alla cittadinanza americana, considerata ancora una delle più ambite al mondo. Le cifre parlano chiaro, se dal 2001 al 2008 solo quattromila persone hanno restituito il passaporto cambiando nazionalità, negli ultimi due anni il numero in questione è più che raddoppiato. Direte voi: sarà gente scontenta di Obama e del suo piano di assistenza sanitaria, oppure del costo della vita che, nelle grandi città americane è diventato per certi versi insostenibile? In realtà il motivo è ben diverso, anche se riguarda sempre l’amministrazione Obama. Dal 2012 in avanti, infatti, la stessa ha aumentato i controlli per scovare i cittadini evasori con conti all’estero: e siccome in America non si scherza col fisco, piuttosto di finire in carcere, molti di questi hanno preferito lasciar perdere e cambiare aerea, burocraticamente parlando.

Terremoti in superficie, crolli nel sottosuolo
Se pensate che il tratto di costa compreso tra San Diego e San Francisco sia quello maggiormente esposto alle scosse di terremoto vi sbagliate di grosso. E’ infatti l’Oklahoma, stato di pianura nella parte centrale degli States, la zona dove negli ultimi anni si sono registrate le scosse più frequenti. Le stesse sono oramai talmente tante che gli abitanti di Oklahoma City e Tulsa, le due città principali dello stato, non ci fanno nemmeno più caso, anche se si dicono preoccupati soprattutto per la causa dei movimenti telleurici. Gli stessi sarebbero infatti generati da crolli sotterranei della cavità create dalle trivellazioni per l’estrazione di petrolio e gas naturali. Per anni società petrolchimiche ed energetiche, e con loro i politici locali, hanno sottostimato il problema che adesso sta diventando una vera e propria emergenza.

L’ex bamboccione si dà al porno (sul grande schermo)
Fino ad oggi abbiamo conosciuto Adam Sandler per i suoi ruoli da bamboccione imbarazzato (ed imbarazzante) che Hollywood gli ha quasi sempre proposto. Forse stufo di un clichè che gli andava oramai troppo stretto, Sandler è in questi giorni il protagonista di Men women and children pellicola diretta dal navigatissmo Jason Reitman, presentata al festival di Toronto. Il film racconta una storia di sesso in famiglia, puntando in particolare sul dramma di un padre, che si rovina la vita trascorrendo le noti su siti e chat porno trascinando nel suo stesso mondo parallelo moglie e figlio. Dire che la trama aiuti il cast ad emergere sarebbe troppo facile, ma le performance di Sandler e di una Jennifer Garner in versione sex bomb sono davvero almeno da nomination agli Oscar.

Adam Sandler

 

Se il sito di gossip è più autorevole del New York Times
Se credete che New York Times, Washington Post e Los Angeles Times (anche nelle loro versioni on line) siano ancora le fonti media più autorevoli d’America, allora prendete un abbaglio. La rivoluzione della rete nei confronti dei mezzi tradizionali si è definitivamente completata con l’assurgere del sito TMZ al ruolo di fonte più veloce ed attendibile per le notizie, di qualsiasi genere possano essere. Nato come un portale internet di gossip, legato ad una trasmissione televisiva quotidiana, TMZ è diventato in pochi anni il riferimento per anteprime, scandali, rivelazioni e fatti di cronaca. L’ultimo suo scoop è stata la messa in rete del video, ripreso da una telecamera a circuito chiuso di un hotel, nel quale la star del football americano Ray Rice picchiava a sangue la moglie fino a mandarla ko. Rice, campione NFL meno di due anni fa è stato di là a poco cacciato da squadra e lega. Sempre lo stesso sito, aveva generato lo scandalo della proprietà dei Clippers, squadra di basket, costretta a vendere il club, dopo la pubblicazione di un audio a sfondo razzista. Nel recente passato, TMZ era diventato famoso in tutto il mondo per aver riportato per primo la morte di Whitney Hosuton, in un albergo di Beverly Hills. La cameriera che aveva trovato il cadavere della cantante, prima di avvisare la polizia, aveva chiamato la redazione del sito.

Il pugno di Ray Rice alla fidanzata

 

La morte unisce tutti (i detrattori)
La settimana scorsa è mancata Joan Rivers, vera regina del talk show televisivo americano per oltre mezzo secolo. La signora, che in vita aveva diviso per decenni pubblico e star, con il suo modo di fare sempre snob e sopra le righe, unito comunque ad un buona dose di ironia, ha invece unito tutti dopo la sua morte, tanto che il suo funerale sembrava quello di un capo di stato, viste le celebrities che vi hanno preso parte. A questo proposito va ricordata una frase, scritta in un suo libro di memorie del 2012. “Immagino il mio funerale con un tappeto rosso sul quale, ad aspettare il passaggio della mia bara, ci sia una singhiozzante Meryl Streep“.

Joan Rivers

 

Perdere calorie nuotando tra gli squali di Las Vegas
Tra le ultime novità di una Las Vegas sempre più alla ricerca di nuove motivazioni per rimanere l’attrazione turistica più visitata al mondo, c’è un percorso tra i casinò che promette ai visitatori di perdere peso e di rimanere in forma. Tra le varie “stazioni” previste, ne salta all’occhio in particolare una: l’enorme vasca degli squali al Mandalay Bay Hotel. Se disponete di brevetto subaqueo Padi, in quella vasca, ci potrete infatti entrare e rimanere per più di mezz’ora, cercando di fraternizzare con trenta squali di varie forme e speci. Perdita di calorie previste in trenta minuti:oltre 500.

Squali in vasca

 Modificato da Redazione Web l’11 settembre 2014 alle 08.20

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