La Festa nazionale dell’Unità a Bologna finisce con il botto. E’ il premier-segretario ad arringare il popolo dem. Ha parlato di tutto, tornando sul suo eterno cavallo di battaglia: le riforme: “Non sono, come ha sostenuto qualcuno, inutili, insignificanti, anzi uno scandalo, noi portiamo avanti, sia pure con modifiche, la legge elettorale e la riforma costituzionale, dimostriamo che la politica sa decidere”, che poi ha continuato: “Con le riforme vorrei prendere un impegno: io non mollo di mezzo centimetro”, tornando a ribadire la propria avversione al popolo dei “gufi”  di David Marceddu

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