Sembrava tutto risolto o comunque sotto controllo. E invece il caso della nave e soprattutto dei passeggeri di GoinSardinia non è affatto chiuso. Centinaia di turisti al porto di Olbia sono esasperati lamentando mancanza di chiarezza mentre le informazioni da parte della società da due giorni sono contraddittorie ora dopo ora. Il traghetto El Venizelos – che sembrava destinato a rimanere bloccato nel porto di Livorno ma poi è ripartito nella serata del 27 agosto – ha attraccato nel porto Isola Bianca di Olbia poco dopo le 6, per poi ripartire alle 9.15. Ma è stata una notte di caos per centinaia di passeggeri che hanno atteso la nave nella stazione marittima olbiese, che per garantire assistenza è rimasta aperta tutta la notte. Per ridurre al minimo i disagi dei circa 1500 passeggeri lasciati a terra ad Olbia, è al lavoro da mercoledì 27 una task-force alla Capitaneria di porto di Olbia, che vede riunite le forze dell’ordine, l’Autorità Portuale del Nord Sardegna, questura, prefettura, la Regione, la Protezione civile e le compagnie di navigazione.

Un intervento che ieri, anche se con circa 12 ore di ritardo, ha consentito alla nave El Venizelos di lasciare il porto di Livorno, diretta a Olbia. Secondo quanto riferito dalla stessa GoinSardinia dovrebbero essere circa 20mila i passeggeri – sino a metà settembre – che potrebbero rimanere a terra in seguito al blocco della nave affittata dal consorzio che raggruppa circa 200 tra imprenditori turistici, ristoratori, albergatori e agenti di viaggio del Nord Sardegna che hanno unito le forze dal 2013 per cercare di portare i turisti nell’Isola”noleggiando” il traghetto greco. Ora però il contenzioso tra l’associazione degli operatori e l’armatore e quindi il blocco della nave che da temporaneo rischia di diventare definitivo, almeno per questa stagione. 

I circa 1500 rimasti in attesa della nave per tutta la notte (la partenza era prevista alle 23, poi alle 3 e alla fine è stata alle 9,30) si sono sentiti abbandonati a se stessi, inermi davanti alla possibilità di non fare rientro a casa. “Ci spiace, perché alla fine a piangerci sarà la Sardegna”, hanno detto alcuni turisti del Nord Italia prima di imbarcarsi. Per i passeggeri, che lamentano “di esser stati abbandonati”, è stato impossibile ricevere informazioni dirette dalla compagnia, che comunicava solo attraverso sms. “Uffici chiusi, call center muto”, hanno detto. Da ieri si è assistito ad un rincorrersi di comunicazioni inviati sui cellulari dei passeggeri. Prima sono stati avvisati di recarsi entro le 20 al porto per cambiare il biglietto con quello Tirrenia, a loro spese, per poi essere rimborsati, poi in un secondo momento la compagnia ha comunicato che la nave sarebbe partita, ma solo questa mattina.

Ma i disagi potrebbero non essere finiti. Sul sito web di GoinSardinia, infatti, è stato pubblicato un comunicato ufficiale: “Non potendo assicurare la partenza per l’ora prevista – si legge – invitiamo tutti i passeggeri in partenza da Olbia per Livorno in data odierna, a rivolgersi presso le biglietterie delle altre compagnie di navigazione”.

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