Gli eredi di Lucio Dalla hanno deciso: una parte considerevole del patrimonio immobiliare del cantautore è stata messa all’asta in modo da ottenere sufficienti ricavi per far partire la fondazione a lui dedicata. Si tratta di tre appartamenti e un’imbarcazione che Dalla ha posseduto e curato nei minimi dettagli: il secondo e il terzo piano dell’appartamento di via D’Azeglio in pieno centro storico a Bologna dove l’artista ha vissuto per decenni; la villa di Milo (Catania) dove Dalla produceva il suo vino, lo Stronzetto dell’Etna; infine la barca Brilla & Billy ora ormeggiata a Rimini.

Il patrimonio stimato in diversi milioni di euro verrà messo all’asta dal 1 al 30 settembre 2014. I “paperoni” che vorranno accaparrarsi gli storici beni immobili del grande cantante bolognesi potranno farlo inviando un’offerta in busta chiusa all’agenzia immobiliare.it o ancor meglio alla succursale di via san vitale 56 a Bologna denominata Spazi di Lucio, gestita dalla Gabetti Immobiliare, che sul sito appositamente creato (www.spazidilucio.it) mostra le bellezze offerte. Si tratta de “La casa di Luce” il terzo/quarto piano con pareti azzurrine dell’immenso appartamento – 2000 metri quadri suddivisi per piani – che comprende l’oramai celebre terrazzino sul tetto usato anche nell’ultima performance per ricordare Dalla a due anni dalla morte; “la casa di Legno”, ovvero il suggestivo salone con le antiche capriate a sfondo bianco; “la casa dei Colori”, la villa che Dalla comprò a Milo tutta protetta da un grande parco giardino; lo yatch Brilla &Billy lo storico spazio in cui il musicista poteva perfino comporre musica assieme ai suoi più fidati collaboratori.

Se i 2000 metri quadri dell’intera casa di via D’Azeglio 15 hanno un valore di mercato attorno agli 11 milioni di euro, la casa sull’Etna ne vale attorno ai 700 mila, per la barca invece – una 22 metri uscita nel 2003 dal Cantiere Nautico Azzurro di Marotta – si parla di un milione e mezzo di euro all’epoca dell’acquisto. Gli eredi hanno infine voluto precisare che una fetta del ricavato di questa monumentale vendita servirà per dare l’avvio alla Fondazione Lucio Dalla che avrà i suoi spazi al primo piano della casa di via D’Azeglio, messa per tre quarti all’asta. “E’ stata adottata la strategia dell’apertura di una pagina web per far sapere ad un gran numero di persone dell’iniziativa ed evitare trattative sottobanco che avrebbero sicuramente creato malumori”, spiega al fattoquotidiano.it Alessandro Rosa della Rosa Property Consulting, partner di Gabetti nella vendita. In quella zona del centro città, forse il più chic e richiesto, si stima una base d’asta di 8mila euro al metro quadro “più il valore storico dell’edificio e la ristrutturazione dell’immobile che è di altissimo livello”, spiega un esperto del settore immobiliare bolognese.

“I due appartamenti in vendita in via D’Azeglio sono uno da 220 metri quadri e l’altro appena un po’ più grande”, continua Rosa, “ora in un mese possono pervenire le offerte in busta chiusa dopo la registrazione sul sito, l’invio di un modulo compilato e una caparra da 100mila euro. Ai primi di ottobre sarà un notaio ad aprire le buste e dichiarare il nuovo acquirente”. Cifre da capogiro insomma che potrebbero far gola perfino a magnati stranieri: “Auspico che l’acquirente sia italiano”, conclude Rosa, “anzi un bolognese”.

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