“I Cittadini sono stanchi di avere un Parlamento di nominati, di avere ancora le province senza che si possa votare. E adesso gli si toglie anche la possibilità di votare per il Senato. Come si chiama questo? Fosse successo in Bulgaria cosa avreste scritto?”. Urla Loredana De Petris di Sinistra Ecologia e Libertà al termine della riunione dei Capigruppo del Senato nel quale è stata sancita la tagliole sul DdL Boschi di modifica Costizionale: il voto finale ci sarà l’otto agosto, indipendentemente dal fatto che il dibattito sugli emendamenti sia terminato oppure no”. “E’ una tagliola nella sostanza perché rimane fissata la data di scadenza del dibattito”, afferma Vito Petrocelli capogruppo del M5S a Palazzo Madama e il presidente dei senatori della Lega Nord, Gian Marco Centinaio: “Qui stiamo togliendo la democrazia al popolo, se a Renzi va bene così a noi no, perché noi non siamo schiavi di Renzi”. Al termine della riunione nessun senatore della maggioranza è venuto in sala stampa per farsi intervistare  di Manolo Lanaro

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