Esplorare la letteratura attraverso il suono, andando al di là della parola scritta, per ritornare al piacere di ascoltare le storie. Lo facevano i grandi autori come Kafka, Gogol, Puškin e Tolstoj, che prima di arrivare sui libri, leggevano i loro racconti in pubblico, declamandoli per farli ascoltare e per riportare la narrazione alla magia corale del riunirsi intorno ai cantastorie. Ora quelle impressioni potranno tornare in una rassegna dedicata alle parole, ma soprattutto alla musica e al sapore di tutto questo mescolato insieme.

Dal 16 al 19 luglio a Reggio Emilia va in scena “Questa è l’acqua – Festival sonoro della letteratura”, una manifestazione nata da un’idea dello scrittore Paolo Nori per riportare al centro del palcoscenico la narrazione orale. “Ermanno Cavazzoni e io – ha spiegato Nori – non volevamo fare un festival letterario ma un archivio, l’archivio sonoro della letteratura. Avevamo, e abbiamo, l’impressione che ci sia molto materiale letterario non scritto, sonoro, che tutti i giorni si produce in Italia, in letture, conversazioni, presentazioni di libri, e che nessuno classifica e conserva. L’idea del festival – conclude ironicamente lo scrittore – era come di supporto all’archivio”.


Proprio come facevano gli antichi, proprio come facevano i grandi autori, Nori lancia agli ospiti che interverranno la sfida della lettura pubblica. Sul palco nelle quattro serate in programma, si alterneranno artisti che leggeranno opere proprie e altrui, offrendo spunti sul senso della bellezza di esistere e anche sulla sua inconsapevolezza, come suggerisce il titolo del festival “Questa è l’acqua”, tratto dal discorso di David Foster Wallace del 21 maggio 2005 ai laureati del Kenyon College.

L’iniziativa, realizzata dall’Arci di Reggio Emilia in collaborazione con l’assessorato Cultura e Paesaggio della Provincia di Reggio Emilia, da mercoledì 16 luglio porterà in viale Ramazzini 72, tra la sede dell’Arci e il centro internazionale Loris Malaguzzi, voci e suoni della letteratura, pezzi di storie da ascoltare, ancora prima che leggere. Primo ospite sarà l’autore e fumettista Gipi, che leggerà pezzi di sue opere. Giovedì 17 luglio sul palco la serata si aprirà alle 19 con Daniele Benati che proporrà un inedito Samuel Beckett tradotto in dialetto reggiano. A seguire, alle 22 sarà la volta di Carlo Lucarelli, accompagnato dalla colonna sonora delle Mondine di Novi.

Il programma prosegue venerdì 18 luglio con Giuseppe Bellosi, che darà voce alla lettura integrale de “La Fondazione” di Raffaello Baldini. Alle 22 altra lettura integrale sarà quella di Matteo B. Bianchi, che leggerà la propria opera “Mi ricordo”, seguita dalla scrittura, raccolta e lettura dei “Mi ricordo” dei presenti. La serata conclusiva è prevista sabato 19 luglio con l’ultimo concerto dei Nuovi Bogoncelli, che proporranno letture di Daniil Charms, e il gran finale con le poesie e gli scritti narrati da Mariangela Gualtieri.

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