Due anni di reclusione e interdizione dall’insegnamento per scontare le ripetute violenze sessuali nei confronti di due allieve. Al centro, Valter Giordano, professore di italiano e storia al liceo socio-pedagogico Soleri di Saluzzo, piccolo Comune in provincia di Cuneo. Il docente, arrestato l’estate scorsa con l’accusa di aver avuto relazioni sessuali con due ragazze all’epoca minorenni, ha patteggiato due anni di reclusione senza condizionale davanti al gup di Cuneo Carlo Gnocchi. Il patteggiamento voluto dal professore è stato accettato solo dopo l’accordo sul risarcimento con le vittime e con Telefono rosa, anche se non è ancora stata resa pubblica la cifra decisa. 

Nell’ambito dell’accordo con il giudice, l’insegnante ha rinunciato alla libertà condizionale, scegliendo di scontare la condanna nella comunità di recupero di Savigliano, dove si trova da quasi un anno. Il caso, che aveva scosso il piccolo centro del cuneese, emerse dalle intercettazioni telefoniche volute dai Carabinieri nell’ambito di un’inchiesta sul suicidio di alcuni allievi dello stesso liceo di Saluzzo, uniti dall’ipotesi investigativa del satanismo. Dopo le intercettazioni, le studentesse avevano confermato di avere avuto per diverso tempo relazioni sessuali con il loro insegnante, che è stato quindi accusato di “violenza con abuso di autorità”. Soddisfatti i legali di Giordano. “E’ stato raggiunto un giusto punto di equilibrio”, hanno commentato Enrico Gaveglio e Antonello Portera. “Il professor Giordano è sereno. Naturalmente abbiamo valutato tutto, compreso l’impatto mediatico che avrebbe potuto avere un proseguimento giudiziario di questa vicenda”, continuano gli avvocato, che invece non si sbilanciano sulla pena accessoria dell’interdizione dall’insegnamento, decisa oggi dal gup.

 

 

 

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