“Nessun doppiopesismo, solo una valutazione di merito”. Il sindaco di Torino, Piero Fassino (Pd), taglia corto e così risponde a chi accusa il Pd di essere garantista a fasi alterne. Il riferimento è all’atteggiamento avuto nei confronti del presidente dell’Emilia Romagna Vasco Errani (Pd), che, pur condannato dalla Corte d’Appello, è stato invitato dal suo partito a rimanere al suo posto in Regione. “Siamo a fine legislatura e sappiamo che Errani non si sarebbe presentato per un nuovo mandato” ha detto a margine di un un convegno a Bologna, sul futuro delle città metropolitane. “Non era quindi fuori luogo che potesse portare a compimento la legislatura senza un’interruzione anticipata, ma lui – continua – ha valutato di compiere un atto che gli rende merito e di grande sensibilità istituzionale. Nel Pd non applichiamo nessun doppiopesismo, c’è solo una valutazione di merito – afferma -. Nel caso di Errani abbiamo una sentenza di primo grado che lo assolve e una di secondo grado che è invece di segno contrario: una valutazione corretta dovrebbe tenere conto di entrambe e non soltanto di una”  di Giulia Zaccariello

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