“In Valsusa, con la costruzione del Tav, si sta ponendo il problema rilevantissimo di chi deve decidere sulle questioni fondamentali che incidono sulla vita delle persone”. Livio Pepino, ex magistrato e ora a capo della casa editrice del Gruppo Abele, è il primo firmatario dell’esposto fatto al Tribunale dei Popoli dal Controsservatorio della Valsusa. Il Tribunale del Popoli è un organo d’opinione, cioè le sue decisioni non hanno carattere vincolante. “Il tribunale – continua Pepino – è un organismo che in circa una trentina d’anni di attività ha fatto una quarantina di udienze, a partire dal Vietnam, per verificare se in alcuni eventi, alcune attività c’erano violazioni dei diritti fondamentali delle persone”. Entro l’estate il Tribunale dei Popoli deciderà se accogliere o meno l’esposto fatto dai valsusini, nel qual caso inizieranno una serie di udienze pubbliche in cui la popolazione esprimerà i propri dubbi sulla legittimità della costruzione della Torino-Lione  di Cosimo Caridi

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