“Fare il presidente della Regione? Come fare Messi ai mondiali. Se mi convocano ci provo”. Così Davide Faraone, responsabile welfare del Pd, sulla possibilità di candidarsi governatore della Sicilia. L’esponente democratico ha manifestato la sua disponibilità intervenendo a Palermo alla presentazione del libro ‘Buttanissima Sicilia‘ (edito da Bompiani) del giornalista Pietrangelo Buttafuoco. Contatti tra la Sicilia e il premier Renzi? viene chiesto a Faraone. “In questo momento – risponde – c’è il cartello lavori in corso”. Durante il sui intervento, invece, il giornalista catanese dice: “Si sono lavati la coscienza gli ideologici, paranoici e paesani e hanno intitolato l’aeroporto di Comiso a Pio La Torre, che ha una storia, una ferita, una tragedia che deve essere sanata in un altro ambito, siano esse le caserme e i luoghi istituzionali. L’aeroporto di Verona si chiama Catullo, quello di Roma si chiama Leonardo Da Vinci, l’aeroporto di Comiso doveva chiamarsi Gesualdo Bufalino. La storia di Totò Cuffaro – ha continuato Buttafuoco – è una storia che dovremmo tutti noi conoscere profondamente quando ci guardiamo allo specchio. Questa Sicilia è così non perché Cuffaro è a Rebibbia. La Sicilia è così perché tutti noi siamo fuori da Rebibbia e solo lui è qui”  di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti

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