“Credevo che l’obiettivo fosse fare una legge elettorale in 100 giorni e non scriversi in carta bollata. Se vogliono fare la legge elettorale per corrispondenza lo dicano”. Così il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio (M5S) in conferenza stampa alla Camera spiega il motivo per cui è saltato l’incontro con il Pd. “Senza una risposta scritta non si fa nulla”, aveva infatti scritto questa mattina Roberto Speranza, capogruppo Pd a Montecitorio spiegando il motivo dell’annullamento del secondo incontro sulle riforme. “D’ora in poi  – ha quindi spiegato Di Maio – parliamo solo con il premier Renzi. Ci dicano cosa vogliono fare: questa confusione non serve a nessuno. Quel che a noi dispiace è che oggi si sia persa un’occasione, per gli italiani, per poter arrivare a un punto concreto. Noi – ha concluso – abbiamo le idee molto chiare”  di Manolo Lanaro

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Riforme, nasce alleanza dissidenti Pd-FI: ‘Gli italiani non vogliono il Senato di Renzi’

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Pd-M5S, Speranza: “Incontro solo rinviato, rispondano per iscritto. Non sia show”

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