“Le camicie di Renzi e Alfano sono sporche di sangue. O no?”. A scriverlo è il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, uno dei primi a prendere posizione dopo l’ennesima tragedia nel Canale di Sicilia: su un barcone sono stati trovati 30 cadaveri. “Altri 30 morti sulla coscienza di chi difende Mare Lorum – scrive Salvini su Facebook – Fermare le partenze, aiutarli a casa loro, subito”. In Italia il dibattito si è già trasformato in baruffa, ma la questione risulta centrale nel confronto all’interno dell’Unione Europea. Tanto che, secondo quanto spiegano le agenzie di stampa, lo staff di Jean Claude Juncker, presidente designato della Commissione Ue, sta lavorando all’ipotesi di creare un commissario ad hoc per l’immigrazione e la mobilità. Ma la questione sarà discussa dopo il 16 luglio, cioè dopo che su Juncker si sarà espresso anche il Parlamento Ue. Intanto la commissaria uscente Cecilia Malmström promette che l’Ue è pronta “ad aiutare l’Italia”.

Salvini: “Il silenzio di Renzi è vergognoso”. Il Pd: “Sciacallo, speculi sui morti”
Intervistato da SkyTg24 Salvini spiega: “Bisogna sospendere subito l’operazione Mare Nostrum e spendere quei soldi per l’assistenza sulla sponda africana del Mediterraneo. Qualche genio al governo ci aveva detto che con Mare Nostrum gli sbarchi sarebbero diminuiti, ma chiunque si rende conto che se tu garantisci agli scafisti che vai a prendere le barche in mezzo al mare e gli risparmi la fatica, gli sbarchi decuplicano. Altro che 60mila, arriveranno 200mila migranti all’anno. Da questo punto di vista il silenzio di Renzi è fragoroso, è imbarazzante, è vergognoso”.A Salvini rispondono alcuni deputati del Pd (Michele Anzaldi, Lorenza Bonaccorsi, Federico Gelli ed Ernesto Magorno). “Salvini fa lo sciacallo pensando di essere in campagna elettorale permanente – si legge in una nota – specula sui mortie getta fango sul governo italiano. Si vergogni”. “Invece di sostenere gli sforzi del governo Renzi – spiegano i parlamentari Pd – che sta cercando di rompere la solitudine in cui si trova da anni l’Italia sul tema immigrazione, Salvini da europarlamentare attacca le nostre istituzioni. Il suo partito è stato al governo per dieci anni ma oggi il leader della Lega sembra essersene dimenticato. Sostenga l’impegno dell’esecutivo all’europarlamento, invece di polemizzare in maniera rozza e indegna”. 

Il più duro è Emanuele Fiano, ex responsabile sicurezza del Pd e ora capogruppo in commissiona Affari costituzionali alla Camera: “A parte l’orrido gusto di speculare sulle tragedie, la nuova lega di Salvini non si smentisce: demagoga, populista e razzista. Poiché siamo di fronte a un fenomeno che non nasce oggi, cosa ha fatto la Lega quando era al governo? In cosa si segnalò al ministero degli Interni Maroni? E non porta il nome di Bossi la peggiore legge che l’Europa conosca e di cui paghiamo prezzi altissimi anche in termini di vite umane?”.

Forza Italia: “Fermare Mare Nostrum, operazione demenziale”
Ma il concetto espresso da Salvini non è isolato. Con altri toni anche Maurizio Gasparri (Forza Italia) si getta nella mischia: “Altri morti nel Mediterraneo. Hanno un preciso nome i responsabili di queste vittime. Sono coloro che hanno voluto una guerra sbagliata in Libia come CameronObama, Sarkozy spalleggiati anche da alcune istituzioni italiane, ma anche coloro che con il governo Letta e Renzi hanno voluto la demenziale operazione Mare nostrum che incoraggia trafficanti di ogni genere”. “Cosa ci verranno a dire ora Renzi e Alfano? – si domanda Vincenzo Gibiino, coordinatore di Forza Italia in Sicilia – La cronaca ci racconta delle ennesime vittime nel Canale di Sicilia, questa volta trenta, di un’emergenza che l’Italia stessa ha contribuito a creare e ad implementare, e che ancora oggi si ostina a non fermare. Con Mare Nostrum abbiamo incentivato, con grave responsabilità, un flusso di clandestini che pare inarrestabile”.

L’Ue: “Pronto un piano per aiutare l’Italia”
A parlare non è solo la commissione entrante, ma anche quella uscente e lo fa con il commissario per gli Affari interni Cecilia Malmström. “La commissione europea è pronta ad aiutare l’Italia nei suoi sforzi per gestire la crescente pressione migratoria e di asilo – dichiara – Attualmente stiamo rendendo disponibili altri 4 milioni di euro” per aiutare l’Italia a gestire l’emergenza, “e stiamo cercando dei modi per contribuire ancora di più, nell’ambito delle risorse disponibili, al finanziamento degli sforzi italiani per ospitare i migranti e i rifugiati”. Secondo quanto dice Malmström “la commissione collabora strettamente con la presidenza italiana a questo riguardo, e sta preparando un piano contro il traffico di migranti, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, in particolare Europol e Frontex, e concentrandosi su azioni prioritarie in collaborazione con i principali Paesi terzi. Ribadisco – scrive ancora la commissaria svedese – il mio invito agli Stati membri per contribuire a fornire posti di reinsediamento per i rifugiati in Europa, direttamente dai campi profughi nei Paesi terzi, nel quadro dei programmi gestiti dall’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati”. Lo scopo è quello di evitare “che queste persone vulnerabili mettano la loro vita nelle mani dei mercanti di morte, per cercare di raggiungere le coste europee, ottenendo così la protezione cui hanno diritto”. 

E, mentre si scopre che gli sbarchi – già a luglio – hanno superato le cifre record dell’intero 2011, nel governo ora il confronto è anche sulle risorse economiche. “Il problema fondamentale è quello delle risorse, senza le quali non si fa nulla” ha detto il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione (indipendente, ma molto vicino al premier). In particolare Manzione si riferiscei al nuovo Piano di accoglienza che Governo, Regioni ed enti locali hanno approntato ma che necessita del nulla osta dell’Economia. “Speriamo di poter sbloccare la situazione – ha detto Manzione – per poter così realizzare un sistema strutturale di accoglienza”. Perchè, ha detto, è chiaro che non si può parlare più di emergenza ma di problema quotidiano“.

E l’immigrazione provoca uno scontro istituzionale anche in Germania
E chi risponde? Berlino. “La Germania si assume già le sue responsabilità sulla questione dei profughi” spiega il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert. La risposta in realtà allo stesso presidente della Repubblica della Germania Joachim Gauck che ha esortato la Germania a essere più solidale sulla questione dei profughi: “I profughi che approdano in Italia o a Malta non sono un problema solo dell’Italia o di Malta”. “Una cosa non dovremmo fare – ha continuato Gauck – presentare il conto agli altri di quel che devono fare prima di esserci mossi noi”. Il presidente ne ha parlato all’accademia evangelica per la protezione dei profughi, secondo quanto riferisce la Dpa citando il testo del discorso.

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