Balotelli dovrà dimostrare di meritare l’azzurro, oppure ci saranno altri. Non è vero che ha più colpe di altri, ma il talento è una missione e va messo al servizio della squadra. Deciderà il nuovo ct. La gestione del gruppo prescinde dai singoli”. E’ categorico Demetrio Albertini al rientro dalla spedizione della Nazionale azzurra dal Brasile.

Sul volo di ritorno che ha riportato la squadra di Prandelli in Italia, il presidente del Club Italia manda messaggi chiari a Super Mario e aggiunge: ”Sul nuovo ct ci saranno tempi stretti. Lunedì ne parleremo in consiglio. Non ci sono i tempi perché a sceglierlo sia il nuovo presidente: gli stessi che lo eleggeranno dovranno prendersi prima la responsabilità della scelta per l’Italia”.

Albertini non usa giri di parole nemmeno sull’ipotesi di candidarsi alla presidenza della Figc dopo le dimissioni di Giancarlo Abete: “Non sono attaccato alle poltrone, lo dimostra il fatto che prima del Mondiale mi sono dimesso perché non si poteva operare come volevo. Se mi chiedono di candidarmi, a oggi con questo calcio corporativistico dico no”.

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