L’unico che non lascia trasparire sul volto un filo di tristezza e rassegnazione è Yuki, ma Sergio e Lola non ce la fanno e ti guardano imbarazzati e un po’ mogi dalla pagina web dell‘Expo di Milano. Chissà se li avranno pagati per prestare le loro giovani e belle facce alla pubblicità che invita a candidarsi per diventare volontari ed “entrare nel vero social network dell’anno”.

A ognuno hanno messo in bocca una frase. A Sergio è toccata “In un giorno mi troverò in oltre 145 paesi del mondo. Per davvero” mentre a Lola hanno affibbiato “Estaré en contacto con 500.000 personas de todo el mundo durante una semana. ¡De verdad!”. Forse quel leggero imbarazzo, quei sorrisi timidi e velati di mestizia sono dovuti a un pensiero che improvvisamente gli ha attraversato la mente: come reagirà un loro ipotetico coetaneo alla lettura dei messaggi concepiti per convincerlo a diventare un Volontario per Expo?

Sì, perché questi giovani sono pazienti e ai lavoretti precari e sottopagati hanno fatto il callo e, in più di un caso, hanno anche dimostrato di essere capaci di lavorare gratuitamente per dare aiuto a chi ne ha bisogno. Ma Expo 2015, nonostante il terremoto delle presunte tangenti e l’alluvione di arresti e avvisi di garanzia, o forse proprio per questo, non pare proprio in condizioni di bisogno e il volontariato uno se lo immaginerebbe meglio impiegato in altro luogo.

Va aggiunto che, fino a qualche mese fa, non passava giorno che stampa e tv non magnificassero il gran numero di posti di lavoro, se pure solo temporanei, che l’Expo avrebbe messo a disposizione dei giovani disoccupati. Ora, invece, si aggiunge al danno la beffa, spacciando per occasione imperdibile un lavoro non retribuito: “Entrerai a far parte di una comunità di volontari multiculturale e multilingue. Acquisirai nuove conoscenze ed esperienze in un evento internazionale. Diventerai portatore di un messaggio di accoglienza e integrazione. Diventare un Volontario per Expo significa mettere a disposizione un po’ del proprio tempo per fare una grande esperienza, incontrando e accogliendo il mondo che si riunisce a Milano. Candidarsi significa mettere a disposizione 14/15 giorni per 5 ore e 30 minuti ogni giorno nel periodo che preferisci – fino ad esaurimento posti. Sarai impegnato nelle attività di accoglienza, supporto e informazione verso i visitatori e i partecipanti”. E non finisce qui, perché i volontari li vogliono anche felici di esserlo e quindi cercano “persone con energia ed entusiasmo”.

Immaginate allora gli irrefrenabili scoppi di entusiasmo del futuro volontario al quale per un modesto impegno di 14/15 giorni per 5 ore e 30 minuti ogni giorno, Expo garantirà:
il Volunteer Kit (cappellino, divisa ecc. );
trasporto pubblico (il biglietto dell’autobus?);
pasto giornaliero (il primo giorno vedete che roba è e  poi decidete: forse è permessa la schiscetta);
la copertura assicurativa (che dovrebbe essere obbligatoria per il datore di volontariato).
E non basta, perché “se completi il tuo primo periodo di servizio fino alla fine”, ti regalano “un Tablet così potrai continuare a rimanere nel network e in contatto con i tuoi nuovi amici!” (un po’ come quei cellulari che il gestore telefonico ti offriva per 1 euro se sottoscrivevi un abbonamento biennale, ma almeno con il telefono  chiamavi chi ti pareva e nessuno ti suggeriva network e nuovi amici).

Certo il tono dell’offerta di Expo 2015 richiederebbe una risposta adeguata. Direi che la migliore, la più calzante, a me è capitato di leggerla l’anno passato. Non è mia e purtroppo non so di chi sia, ma per qualche tempo è stata molto citata dalla rete e sarà già nota a molti. Ecco, basterebbe mettere Expo nei panni dell’ipotetico proponente e adattare la risposta:

INVITO DA PARTE DI CLUB/RISTORANTE/BAR…
Ciao! Stiamo organizzando una serata nel nostro locale!
Stiamo cercando musicisti che vengano a suonare gratuitamente, potendo così farsi conoscere, vendere i propri dischi, e se la serata funziona, in futuro avere altri appuntamenti!
Fammi sapere se ti interessa! CIAO     

LA RISPOSTA  
Ciao! Anch’io sto organizzando un evento!
In pratica, con una trentina di amici e conoscenti, nel mio giardino, ci sarà una serata dedicata all’intrattenimento enogastronomico!
Ti interesserebbe, a scopo promozionale, venire a cucinare per noi, portando tu da mangiare e da bere, in modo da farti conoscere e avere la possibilità di portare il tuo lavoro in giro?
In futuro, se l’evento funziona, ci potrebbero essere altre simili opportunità!
Fammi sapere se ti interessa! CIAO

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