Beppe Grillo dovrà rendere pubblica la propria dichiarazione dei redditi. Anche il leader del Movimento 5 stelle è tenuto a presentare i suoi documenti fiscali agli uffici di Palazzo Madama. A dirlo è una circolare genreale, diretta a tutti, firmata dal presidente del Senato Pietro Grasso. L’obbligo, si legge nel documento, non riguarda infatti solo i parlamentari ma anche i tesorieri di partito (o chi svolge funzioni analoghe), i membri della direzione politica nazionale e i presidenti di organi deliberativi o di garanzia. Finora Grillo, che – stando allo statuto del M5s – è tesoriere del partito, non ha adempiuto agli obblighi indicati nella circolare.

Il caso è nato nell’ottobre del 2013, quando Sergio Boccadutri, deputato e tesoriere Sel, scrisse al presidente del Senato per chiedere di spiegare, sulla base delle leggi del 2012 e del 1982, i motivi per i quali Grillo non avesse presentato la propria dichiarazione dei redditi a Palazzo Madama. Grasso allora rispose di non poter intervenire perché il Senato non aveva ricevuto copia di alcuno statuto o atto costitutivo del Movimento 5 stelle e perché la legge del 2012 non indicava l’Autorità competente a richiedere la documentazione ai tesorieri di partito.

Il nodo è stato però risolto di recente con la legge sull’abolizione al finanziamento pubblico ai partiti, che regola anche la presentazione della dichiarazione dei redditi dei politici. Adesso dunque Boccadutri rilancia: “Grillo adempia all’obbligo che chiede agli altri, cioè la trasparenza”.

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