Si terrà il prossimo 20 giugno 2014 a Bologna davanti al Gup Alberto Ziroldi l’udienza preliminare che dovrà decidere se mandare a processo Franco L’Eltore, l’ex commerciante, molto noto nel capoluogo emiliano. Il caso era scoppiato dopo che il fattoquotidiano.it, in seguito a una serie di segnalazioni, rispose a un annuncio pubblicato su internet da L’Eltore. Ufficialmente l’uomo era alla ricerca di una ragazza per le pulizie; di fatto poi proponeva loro di fare i massaggi e, secondo l’accusa del pm Giampiero Nascimbeni, anche altro: “Se ti fermi alle gambe e alla schiena sono 20 euro, se vai oltre ne prendi 50, poi quello dipende da te”, spiegava nell’incontro con la giornalista, ripreso da una telecamera nascosta. Poi aveva detto: “Se poi fai 10 massaggi, non 50, in un mese sono 500 euro, più 400 per le pulizie sono 900 euro al mese”.

“Non ho invitato nessuno alla prostituzione”, aveva spiegato L’Eltore, raggiunto nel dicembre 2012, pochi giorni dopo l’inchiesta giornalistica, dalla notizia di una indagine nei suoi confronti. “Posso avere scherzosamente fatto qualche battuta, come è mio costume da sempre. Posso aver fatto qualche battuta, perché una persona mi dice che ha bisogno di soldi ”, aveva spiegato allora.

Dopo la pubblicazione del servizio, in pochi giorni gli uomini della Squadra mobile della Polizia, coordinati dalla dottoressa Elena Iolanda Ceria e su impulso del procuratore aggiunto Valter Giovannini, raccolsero le denunce di altre ragazze. Così ora il pm Nascimbeni contesta a L’Eltore diversi reati: tentata induzione alla prostituzione, induzione alla prostituzione e violenza sessuale. Secondo l’accusa infatti, nel caso di tre ragazze, il commerciante, dopo avere pubblicato su internet annunci con offerta di lavoro come donna delle pulizie, proponeva loro in realtà di fare massaggi erotici. La clientela, era la promessa, sarebbe stata “selezionata” e il pagamento di 50 euro. In questi tre casi avvenuti tra novembre e metà dicembre 2012, le ragazze avevano però rifiutato le sue offerte.

Una ragazza a febbraio 2012 avrebbe invece accettato di prostituirsi, ‘contestualmente’ ai massaggi, proprio nell’appartamento di L’Eltore. Per questi massaggi erotici la donna avrebbe percepito dai 50 ai 65 euro. Infine c’è il caso più grave, che sarebbe avvenuto all’inizio di dicembre 2012, e che ha portato la procura della Repubblica a formulare l’accusa di violenza sessuale. Una delle stesse ragazze ha infatti raccontato che, durante un incontro il 3 dicembre 2012, mentre L’Eltore le massaggiava i piedi, lui le avrebbe improvvisamente abbassato i pantaloni della tuta e gli slip per poi iniziare a palpeggiarla. Toccandole, avrebbe raccontato la ragazza, le parti intime e il seno.

Franco L’Eltore, difeso dagli avvocati di fiducia Luciano Teneggi e Francesca Teneggi, si è sempre detto estraneo alle accuse: “Non ho fatto niente di male. Sono pulito, io nella mia vita non ho mai ricevuto neppure una multa”, spiegò sempre nel dicembre 2012. “Una persona che viene a farmi le pulizie, viene a fare le pulizie. Non c’è nessuna prostituzione”.

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